Roma, 13 aprile 2015 – Per quanto concerne i lattiero-caseari, sia le materie grasse che le polveri stanno accusando sui circuiti internazionali alcuni cedimenti, mentre i formaggi mostrano un andamento stazionario che dovrebbe proseguire anche questa settimana. In generale, oltre a un rallentamento della domanda cinese, il mercato sembra condizionato da una produzione ancora in crescita in Nuova Zelanda (nonostante i timori da siccità) e sostenuta anche in Usa e nell’Unione Europea. Prezzi in flessione per il burro sui mercati italiani, in un contesto invece senza novità di sorta per i formaggi grana.
Per le carni, il quadro generale sembra orientato ad un indebolimento delle contrattazioni e dei prezzi. Le attese, per quanto attiene ai consumi, sono positive solo per gli avicoli. Resta invece piuttosto ingessato il mercato dei suini da macello, mentre prosegue la stagionale ripresa dei suinetti da ristallo. Nel comparto bovino la crescente interferenza delle carni di importazione, soprattutto polacche, rende piuttosto incerti gli sviluppi di un settore che continua ad accusare il calo delle macellazioni; la prospettiva per questa settimana è di una stabilizzazione dei prezzi o di una lieve tendenza al ribasso.
L’avvio delle semine al Nord Est sembra confermare la previsione di una riduzione delle superfici a mais a vantaggio della soia, prodotto che questa settimana, sia per la granella che per le farine, ha registrato alcuni ribassi legati alle dinamiche internazionali. (da Ismea)