Il periodo di transizione della scrofa, che va dai 7-10 giorni precedenti al parto fino a 3-5 giorni dopo, è cruciale per l'efficienza riproduttiva e per la sopravvivenza e crescita dei suinetti. Durante questa fase, la scrofa affronta numerosi cambiamenti fisiologici, come la rapida crescita mammaria e fetale, l'aumento dell'attività motoria legata alla preparazione del nido, l'espulsione dei suinetti e della placenta, e la produzione di colostro e latte di transizione. La gestione corretta di questo periodo è fondamentale per garantire una buona produzione di latte, che influisce direttamente sulla crescita e sulla robustezza dei suinetti.
Fabbisogno energetico
Il fabbisogno energetico della scrofa aumenta significativamente in questo periodo a causa dell’intenso dispendio energetico durante le contrazioni uterine, la produzione di colostro e il latte di transizione. Le scrofe iperprolifiche, con un numero maggiore di suinetti, necessitano di un apporto energetico ancora più elevato. Una carenza energetica in questa fase può compromettere l’efficacia del parto, aumentando il rischio di nati morti o suinetti poco vitali. Sebbene il fabbisogno energetico della scrofa non sia ancora completamente definito, alcune stime suggeriscono che le scrofe consumano circa 18 kJ di energia netta al minuto durante il parto. Un adeguato apporto energetico è quindi fondamentale per ridurre la durata del parto e migliorare le performance riproduttive.
Fabbisogno amminoacidico
Anche il fabbisogno proteico e amminoacidico è di grande importanza in questa fase, in particolare per il trasferimento di amminoacidi (come la lisina) alla ghiandola mammaria, che aumenta significativamente nei giorni precedenti al parto e durante la lattazione. Recenti studi suggeriscono che il fabbisogno ottimale di lisina per la scrofa al parto sia pari a 22 g al giorno. La carenza di amminoacidi essenziali potrebbe compromettere la qualità del colostro e la crescita dei suinetti.
La prova sperimentale
Lo studio ha confrontato due diete durante il periodo di transizione per scrofe iperprolifiche. Un gruppo di 100 scrofe è stato suddiviso in due gruppi sperimentali (50 scrofe per gruppo), alimentato con diete differenti: una dieta di transizione standard (Controllo) e una dieta formulata appositamente con un contenuto energetico maggiore (3100 kcal di energia metabolizzabile) e una percentuale di lisina maggiore (0,85%) (Trattato). Le scrofe sono state alimentate con queste diete dal 5-6 giorno prima del parto fino a 4-5 giorni dopo il parto.
Scrofe e suinetti al parto
I risultati dello studio hanno evidenziato che la dieta Trattato ha aumentato significativamente il numero di nati vivi (P = 0,066) e ridotto i nati morti (P = 0,002), migliorando la vitalità dei suinetti alla nascita. La dieta Trattato ha anche ridotto la percentuale di suinetti nati morti o mummificati (P < 0,0001), senza influire sulla durata del parto o sull’intervallo medio tra la nascita dei suinetti. Questi risultati sono in linea con la letteratura che suggerisce che un adeguato apporto di energia e lisina può migliorare la vitalità dei suinetti e la qualità dell’atto del parto.
Composizione del colostro
Per quanto riguarda la composizione del colostro, la dieta Trattato non ha modificato la concentrazione di immunoglobuline (Igs), ma ha aumentato significativamente il contenuto di grasso (P = 0,035), suggerendo una maggiore densità nutrizionale del colostro. Inoltre, un maggiore contenuto di grasso potrebbe favorire una migliore disponibilità energetica per i suinetti nelle prime ore di vita, migliorando la loro sopravvivenza e crescita.
Crescita dei suinetti
I risultati relativi alla crescita dei suinetti hanno mostrato che, sebbene il peso alla nascita non sia stato influenzato dalla dieta, i suinetti del gruppo Trattato avevano un peso significativamente maggiore al giorno 24 (P = 0,032) rispetto al gruppo Controllo. L’incremento ponderale giornaliero (IPG) è stato tendenzialmente più elevato nel gruppo Trattato, suggerendo che l'aumento del contenuto di grasso nel colostro potrebbe aver migliorato la disponibilità di nutrienti per la crescita dei suinetti.
Inoltre, il gruppo Trattato ha mostrato una minore frequenza di lesioni alle orecchie (P < 0,0001) ma una maggiore frequenza di lesioni alla coda (P < 0,0001) rispetto al gruppo Controllo. Tuttavia, i valori di lesioni erano molto bassi, suggerendo che il comportamento aggressivo nei suinetti fosse limitato. L’introduzione di mangime pre-starter dopo il sesto giorno di vita ha probabilmente ridotto l’insorgenza di comportamenti aggressivi.
Conclusioni
Lo studio suggerisce che una dieta di transizione con un contenuto energetico di 3101,08 Kcal di energia metabolizzabile e una concentrazione di lisina del 0,85% può migliorare significativamente le performance riproduttive della scrofa, aumentando il numero di nati vivi e riducendo i nati morti. La dieta ha anche favorito una crescita superiore dei suinetti e migliorato la qualità del colostro, contribuendo a una migliore risposta a eventi stressanti come lo svezzamento. I risultati indicano che l'aumento del contenuto energetico e proteico nella dieta di transizione per scrofe iperprolifiche è fondamentale per garantire buone performance produttive senza aumentare l’ingestione di mangime.
L’articolo completo di tabelle con i dati della sperimentazione
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