Ottenere un prodotto da allevamento a ridotto uso di antibiotici dà la possibilità alle aziende suinicole di rispondere alla crescente richiesta dei consumatori finali, sempre più attenti a impatto ambientale, salubrità e benessere animale, tutte questioni appunto che premono su un uso più prudente e oculato dei farmaci.
L’impiego non appropriato del farmaco rappresenta un importante fattore di rischio per la salute sia del bestiame che dell’uomo. La pressione selettiva a carico dei batteri ambientali causata da un eccessivo e/o irrazionale ricorso agli antibiotici è una delle maggiori cause di aumento dei fenomeni di antibiotico-resistenza tra i batteri patogeni per i suini e per l’uomo e quindi di riduzione del potenziale terapeutico degli antibiotici stessi.
Per questo motivo, oggi, tutti gli attori della filiera suinicola stanno puntando sulla riduzione dell’impiego di sostanze antimicrobiche. Gli allevamenti zootecnici sono notoriamente caratterizzati da una notevole variabilità in termini di dotazioni strutturali, management, genetica, e strategie alimentari, ed è proprio su questi aspetti che il suinicoltore moderno sta cercando di intervenire per raggiungere gli obiettivi sopracitati.
In particolare, le soluzioni nutrizionali sono la prima linea di difesa per supportare la produttività degli animali e possono quindi giocare un ruolo chiave nella riduzione del bisogno e dell’uso degli antibiotici nella produzione alimentare.
La strategia nutrizionale di Trouw Nutrition
Secondo alcune recenti ricerche condotte da Trouw Nutrition, la sostituzione degli antibiotici nel mangime, a favore di additivi composti da miscele di acidi organici, influisce sugli accrescimenti e sulla risposta immunitaria dei suinetti in fase di svezzamento, grazie alla proliferazione della microflora intestinale positiva e alla modulazione della risposta enterica.
Juan Antonio Mesonero Escuredo, global program manager for swine gut health di Trouw Nutrition afferma: «Poichè le patologie enteriche sono una delle cause più gravi di perdita all’interno della filiera produttiva, identificare le opportunità per prevenire la diffusione di tali malattie aiuta molto il mantenimento del livello di salute e benessere dei suini e di conseguenza la loro redditività».
Milkiwean Vital Start, durante il difficile processo dello svezzamento
È su queste basi che si sviluppa la linea Milkiwean Vital Start di Trouw Nutrition (Milkiwean Vital Start è parte del programma LifeStart di Trouw Nutrition per la nutrizione animale nei primi giorni di vita) che comprende prodotti quali nuclei, a percentuale di inclusione differente, e mangimi completi per supportare a livello nutrizionale i suinetti, durante il difficile processo dello svezzamento, concorrendo a mantenere buone le condizioni di salute, benessere, performance e redditività, affrontando contemporaneamente la necessità globale di riduzione dell’uso degli antibiotici e dello zinco ossido.
Entrando nel dettaglio, il programma Milkiwean Vital Start si basa su un concetto nutrizionale globale, che prende in considerazione non solo gli additivi ma anche altri pilastri della nutrizione: i livelli di proteina totale, grassi, lattosio e fibra. A seguire gli aminoacidi e il rapporto tra di loro, basato sul concetto Aminopt, che ricalcola appunto il rapporto non finalizzandolo alla crescita muscolare ma alla risposta immunitaria del suinetto, alla protezione dell’intestino attraverso la produzione di mucina e tramite l’attività antiossidante ed antinfiammatoria degli aminoacidi solforati e della treonina.
È però necessario sottolineare, spiegano gli esperti di Trouw nutrition, che non si tratta di una sostituzione di un mangime o un nucleo pur speciale a un antimicrobico con la stessa valenza, né è attendibile pensare che un prodotto solo (additivo), per efficace che sia, possa essere efficiente come un antibiotico nel controllo delle patologie.
Efficacia dimostrata: un caso studio
In un recente studio caso-controllo condotto dai ricercatori di Trouw nutrition sono stati presi in considerazione due gruppi di suinetti: un gruppo di suinetti svezzati a 28 giorni di vita, al quale sono stati somministrati additivi per la salute enterica includenti una miscela di acidi organici, e un gruppo di animali medicati con Clortetraciclina 75 ppm.
Durante lo studio si è monitorato l’accrescimento medio giornaliero e l’indice di conversione per 28 gg; inoltre sono stati effettuati dei prelievi di sangue per misurare la risposta immunitaria degli animali. I ricercatori hanno anche effettuato delle analisi su campioni di feci (al giorno 24) per il sequenziamento del gene 16S rRna e della diversità batterica.
Accrescimento e indice di conversione alimentare
Analizzando i risultati è emerso come i suini a cui è stata somministrata la miscela di acidi organici hanno mostrato un miglior accrescimento medio giornaliero, 195,84 g/gg/capo contro i 164,25 g/gg/capo del gruppo controllo (P=0.02), e un indice di conversione inferiore: 2,09 contro il 2,32 del gruppo controllo (P<0.05).
Analisi delle risposte immunitarie
Un ulteriore dato analizzato durante lo studio è la risposta immunitaria dei suinetti e come essa influenzi il tasso di crescita. I ricercatori hanno valutato i principali parametri della risposta immunitaria, confrontando i suinetti che ricevono acidi organici con i suinetti che vengono medicati con Clortetraciclina e con il gruppo controllo. I suinetti che hanno ricevuto la miscela di acidi organici nel mangime hanno evidenziato: un aumento di globuli rossi nel sangue (P<0.01), di globuli bianchi e della percentuale di eosinofili al giorno 28, e un aumento delle IgG al giorno 14; inoltre l’attività antiossidante complessiva è stata ai massimi livelli tra i gg 14 e 28 (P<0.05).
Batteri positivi
Infine, gli animali che hanno assunto la miscela di acidi organici hanno evidenziato una maggior presenza di batteri “ad effetto positivo” come Ruminococci, Lachnospiraceae e Lattobacilli. I livelli di Faecalibacterium, uno dei più importanti batteri coinvolti nel mantenimento di un corretto equilibrio e stabilità della microflora intestinale, erano più alti rispetto ai suinetti che hanno assunto il mangime medicato.
L’approccio integrato per raggiungere i migliori risultati
I risultati di queste ricerche, oltre a mettere in evidenza come l’aggiunta di miscele di acidi organici nel mangime migliori gli accrescimenti dei suinetti, grazie alla proliferazione della microflora intestinale positiva e alla modulazione della risposta enterica, dimostrano quanto sia fondamentale un approccio completo e integrato “alimentazione – gestione – sanità” per ridurre la presenza di patogeni lungo tutta la filiera produttiva.
Secondo gli esperti di Trouw nutrition, solo attraverso un approccio di questo tipo (cambio delle strategie nutrizionali, costante controllo della qualità delle materie prime inserite in allevamento e profilassi vaccinale) si può arrivare al successo di un allevamento e in particolar modo alla diminuzione dell’uso degli antibiotici. Per raggiungere i migliori risultati è necessario che tutte le parti interessate lavorino a stretto contatto: le compagnie genetiche, i mangimisti e integratoristi, i tecnici esperti di salute animale e di management aziendale.
A proposito di Trouw Nutrition
Trouw Nutrition, azienda del gruppo Nutreco, è leader mondiale nelle specialità innovative per mangimi e premiscele e nello sviluppo di modelli e servizi nutrizionali per l’allevatore e l’industria mangimistica. Qualità, innovazione e sostenibilità sono i principi che stanno alla base del nostro lavoro, dalla ricerca delle materie prime alla produzione di prodotti e servizi pensati per migliorare l’efficienza nella produzione animale.
Leggi i risultati di due recenti studi scientifici condotti da Trouw Nutrition
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