L’allevamento “circolare” del suino

Ipvs2024
Al congresso mondiale della suinicoltura, quest’anno tenutosi a Lipsia dal 4 al 7 giugno, si è discusso di economia circolare applicata all’allevamento suinicolo, per migliorare la competitività del settore

Ogni due anni si tiene, in un posto diverso del mondo, il congresso mondiale della suinicoltura. Quest’anno la sede è stata europea, e ha visto la Germania (Lipsia) padrona di casa. I relatori però che hanno parlato provenivano da tutto il mondo, creando un interessante confronto tra diversi modi di allevare a 360°. Non poteva mandare il tema della sostenibilità dell’allevamento, che oggi è diventato il cuore di molte discussioni che comprendono non soltanto gli addetti ai lavori ma anche i consumatori comuni. Trovare soluzioni alla sostenibilità dell’allevamento suinicolo sembra essere quindi non solo una questione di competitività del settore, bensì di sopravvivenza.

I 10 comandamenti contro gli sprechi

Ridurre al minimo gli sprechi durante la produzione di suini è essenziale per mantenere un ambiente pulito per unità di produzione. Per raggiungere questo obiettivo vengono proposte dal relatore tailandese Liang Chou Hsia diverse strategie:

  1. Miglioramento delle prestazioni di allevamento: prestazioni di allevamento migliorate portano a una minore produzione di rifiuti.
  2. Formulazione di nutrienti bilanciata: i nutrienti adeguatamente bilanciati, come le formulazioni proteiche ideali, possono ridurre al minimo gli sprechi, in particolare l'escrezione di azoto.
  3. Fasi di alimentazione differenziate: Fornire diversi mangimi per animali in varie fasi di crescita riduce gli sprechi di mangime e riduce al minimo la perdita di azoto.
  4. Aminoacidi funzionali: l'inclusione di aminoacidi funzionali nelle diete può migliorare le prestazioni dei suini e ridurre il tasso di mortalità dei suinetti.
  5. Integrazione di acidi grassi a catena corta e media, oli essenziali e medicinali a base di erbe: questi additivi hanno dimostrato di migliorare le prestazioni dei suinetti.
  6. Ottimizzazione della temperatura ambientale: il mantenimento di temperature ambientali ottimali migliora la crescita dei suini e le prestazioni riproduttive. Strategie per ridurre lo stress da calore, come un migliore isolamento nelle stalle degli animali che utilizzano in maniera più efficiente i materiali localmente disponibili, possono portare a pratiche di produzione più sostenibili. In particolare, la regolazione della composizione del mangime riducendo le diete ricche di fibre durante le stagioni calde può mitigare lo stress da caldo.
  7. Considerazione della temperatura ambientale: temperature ambientali più basse possono portare a livelli di pH più elevati nell’intestino e polmoni, aumentando potenzialmente la prevalenza di agenti patogeni come E. coli, Salmonella e Clostridium. Ciò può provocare diarrea e malattie respiratorie.
  8. Gestione degli allergeni dei mangimi: gli allergeni presenti nei mangimi, come la glicina e la conglicinina nella farina di soia, possono causare diarrea e ostacolare l'assorbimento dei nutrienti. La fermentazione e l'estrusione dei mangimi possono mitigare questi effetti.
  9. Comprendere le interazioni dei nutrienti: fattori come l'eccesso di calcio possono ridurre la digeribilità di altri nutrienti, tra cui proteine, grassi, vitamine e minerali. Ricerche recenti evidenziano le interazioni tra aminoacidi e vari nutrienti.
  10. Mantenere un ambiente pulito: un ambiente pulito e igienico è essenziale per una produzione animale sostenibile. Gli ambienti impuri contengono livelli più elevati di antigeni, portando ad un aumento della produzione di anticorpi e allo spreco di nutrienti. Pertanto, garantire un ambiente sano e pulito è fondamentale per ridurre al minimo gli sprechi.

Le 3 tipologie di allevamenti circolari

Primo tipo: utilizzano i rifiuti primari per la produzione di fertilizzanti

I rifiuti primari generati negli allevamenti di suini comprendono tre categorie:

  1. Rifiuti liquidi, costituiti da feci, urina e acqua. L'irrorazione diretta di questi rifiuti sul terreno è vietata. Invece, il residuo solido separato da una macchina specializzata viene utilizzato come materiale per il compost.
  2. I rifiuti semisolidi, composti principalmente da feci e urina, generalmente mescolati con sorgenti di carbonio per ottenere un rapporto C:N di circa 25:1.
  3. Le acque reflue trattate, ottenute attraverso processi di trattamento anaerobico e aerobico, che possono spesso essere spruzzate direttamente sul terreno. Diverse innovazioni possono migliorare l’efficienza del trattamento:
    1. Circa 23 anni fa, una ricerca condotta del relatore al congresso Ipvs di Lipsia ha dimostrato che l’aerazione pressurizzata a intervalli durante il trattamento aerobico riduce significativamente livelli di azoto nelle acque reflue. Il risultato non solo riduce l’azoto nelle acque reflue ma fa anche risparmiare il 50% di elettricità.
    2. L’utilizzo di membrane biologiche a rete nera offre una soluzione economica ed efficiente in termini di spazio per il trattamento dei rifiuti. Le membrane biologiche a rete nera non solo sono economiche, ma non occupano spazio e possono durare più di 20 anni. Il principio fondamentale è che il microrganismo può aderire alla rete, la quale può avere durata di vita molto lunga.

Secondo tipo: massimizzano l'efficienza dei prodotti del primo tipo

Il compost è un prodotto primario, e quello ottenuto dai suini di solito contiene più azoto e fosforo ma non potassio. D'altra parte, i mangimi per suini contengono molti oligoelementi, e molti di loro non possono essere digeriti dai maiali. Quelle parti indigerite diventano nutrienti nel compost perfetti per la concimazione di verdure, frutta e fiori. Tuttavia, anche il fabbisogno nutritivo delle diverse piante è diverso. Di conseguenza, se si riuscisse a produrre un fertilizzante specifico per le singole piante, si otterrebbe un fertilizzante ancor più prezioso.

Anche la produzione di gas metano è un prezioso sottoprodotto del letame suino. Il metano contiene diversi gas come CH4, H2S, CO2 e H2O. Ma l'H2S provoca danni alle strumentazioni che bruciano il gas, e sia la CO2 che l’H2O abbassano il valore energetico del metano. Oggi esistono diversi metodi semplici per ridurre al minimo questi gas, ed il metano non è più solo a combustione diretta, ma viene utilizzato anche per produrre energia elettrica.

I fanghi vengono prodotti durante il trattamento aerobico e anaerobico dei rifiuti, ma solitamente la quantità di fanghi prodotti non è eccessiva. Il fango secco ha un contenuto proteico molto elevato (>90% proteina grezza). Questo perché i fanghi sono composti da batteri. Il fango secco diventa molto duro e si rompe facilmente. Una volta spruzzata l'acqua, diventerà morbida e si dissolverà lentamente senza odore. Questo è un ottimo fertilizzante per l'erba dei campi da golf perché il fertilizzante funziona solo quando si spruzza acqua. L'erba non crescerà troppo velocemente rispetto ad un fertilizzante artificiale. Gli addetti ai campi di golf sono felici di usarlo anche perché non hanno bisogno di tagliare l’erba e di mettere il fertilizzante così spesso. Inoltre, è ottimo anche per scopi di orticoltura.

Terzo tipo: applicano metodi per ridurre i gas serra

I suini che hanno una buona efficienza alimentare avranno una produzione totale di CO2 inferiore. Il mangime proteico ideale avrà un basso spreco di azoto escreto, con conseguente minore produzione di N2O.

La maggiore emissione di gas serra degli allevamenti di suini proviene dai rifiuti. La fermentazione dei rifiuti produce una grande quantità di CH4. Fortunatamente, come utilizzare questo CH4 è diventato un argomento molto caldo negli ultimi 50 anni. Anche l’efficienza del suo utilizzo ha fatto un grande passo avanti. Tuttavia, non è stato ancora risolto il problema della CO2 prodotta dalla combustione di CH4, e la CO2 è ancora uno dei gas serra più importanti. La ricerca del gruppo di lavoro del relatore Liang Chou Hsia ha dimostrato che fornire CO2 alle alghe potrà essere una valida soluzione. Quando le alghe raggiungono un certo livello possono essere sottoposte a trattamento anaerobico per produrre gas metano. La CO2 può anche essere utilizzata in una serra per piantare ortaggi.


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L’allevamento “circolare” del suino - Ultima modifica: 2024-07-22T08:25:07+02:00 da Annalisa Scollo

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