“Siamo soddisfatti dell’iniziativa annunciata dal Commissario Hogan di attivare lo stoccaggio privato delle carni suine, visto che i prezzi hanno subito un progressivo calo negli ultimi mesi dovuti anche agli effetti dell’embargo russo. Anche nel corso del nostro semestre di Presidenza, insieme ad altri Stati membri abbiamo più volte invitato la Commissione a considerare di attivare questa possibilità. Bene quindi il voto favorevole di oggi sulla bozza di provvedimento al comitato di gestione per ridare ossigeno a un settore che sta attraversando un momento di particolare difficoltà. Per l’Italia la suinicoltura ha un valore strategico con 26mila aziende di allevamento, di cui oltre 4.500 fornitrici di materia prima per le Dop. La fase primaria di produzione agricola ha un valore intorno a 2,5 miliardi di euro, mentre i prodotti della salumeria valgono più di 7 miliardi di euro, con un valore complessivo della vendita al dettaglio di oltre 18 miliardi di euro. Nel 2013 l’export ha superato gli 1,18 miliardi di euro, con il mercato russo che rappresentava un valore di circa 55 milioni di euro. Lo stoccaggio, in questo contesto, rappresenta una prima azione importante, alle quali dovranno seguire ulteriori scelte per la tutela degli allevatori”.
Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha commentato il voto in sede di Comitato di gestione a Bruxelles sulla bozza di Regolamento per lo stoccaggio privato di carni suine e prosciutti. Il provvedimento prevede lo stoccaggio per una durata di 90,120 e 150 giorni. Il Regolamento entrerà in vigore il terzo giorno successivo a quello della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, presumibilmente nella prima decade di marzo. S.N.