Guido Zama riconfermato presidente dell’Oi Gran suino italiano

Oi Gran suino italiano
Guido Zama
"Continuiamo a investire su progettualità innovative, dal benessere animale alle tematiche di dettaglio economico-amministrativo e di rispetto ambientale", così il presidente dell'interprofessionale emiliano romagnola

L’assemblea dell’Organizzazione interprofessionale del Gran suino italiano, svoltasi in videoconferenza, ha riconfermato alla presidenza Guido Zama su proposta condivisa all’unanimità dalla parte agricola, mentre alla vicepresidenza è stato eletto Vincenzo Dieci della Galloni Spa indicato dalla componente industriale, dalla trasformazione e macellazione.

benessere

«L’Emilia-Romagna produce il 14.28% dei capi da ingrasso commercializzati nel Paese, ma dal 2011 ha visto calare sempre più il numero degli allevamenti da 1282 a 929 unità e ancora di più quello delle scrofe da 766 a 212 (fonte: Banca dati suinicola nazionale), il che significa una flessione importante della produzione di suinetti destinati alla salumeria Dop - ha sottolineato il presidente Zama per rimarcare la necessità di sostenere la suinicoltura in un momento di grave crisi di mercato aggravata dagli effetti dell’epidemia da Covid -. L’Oi continua a investire su progettualità innovative, dal benessere animale alle tematiche di dettaglio economico-amministrativo e di rispetto ambientale, che siano in grado di fornire agli allevatori e alla filiera le tecniche giuste per qualificare la produzione contenendone i costi, per migliorare la gestione dell’allevamento attraverso strumenti e software studiati su misura per il suino pesante che differiscono di gran lunga dagli standard utilizzati per quello leggero nel Nord Europa».

Oi Gran suino italiano: il 36,52% della produzione regionale

Unica organizzazione interprofessionale suinicola su territorio nazionale, l’Oi Gran suino italiano raggruppa in un solo soggetto le più importanti realtà del comparto in Emilia-Romagna: allevamenti, macelli, prosciuttifici e salumifici: rappresenta il 36,52% della produzione suinicola regionale, per un totale di 291.167 capi commercializzati nell’anno e riunisce in tutto 91 aziende agricole, 5 macelli su un totale di 13 strutture, 24 prosciuttifici e 14 salumifici.

Tre progetti innovativi 

Oi gran suino italiano Sono tre i progetti innovativi dell’Oi Gran suino italiano finanziati con il bando della Regione Emilia-Romagna rivolto ai Goi -Gruppi operativi per l’innovazione (fondi del Psr  2014-2020): il primo, in collaborazione con Crpa e Università Cattolica di Piacenza, porta avanti il lavoro svolto in passato sulla riduzione degli antibiotici e sul benessere dell’animale e si focalizza sul miglioramento della gestione economica delle imprese, partendo dagli allevamenti e dai costi di produzione; il secondo mira a costruire un nuovo modello di accordo, all’interno della filiera, finalizzato a riconoscere economicamente la qualità del prodotto, in team con Assica - Associazione industriale delle carni e dei salumi. Il terzo vuole creare, con l’Università di Bologna, una rete di supporto e consulenza per aiutare gli allevatori a migliorare le tecniche di gestione del benessere animale in linea con le aspettative del consumatore.

Il sostegno al comparto da parte della Regione 

Oi Gran suino italiano
Alessio Mammi

Anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha partecipato in video collegamento alla sessione di lavoro. «Siamo fortunati – conclude il presidente dell’Oi Gran suino italiano - la nostra Regione è impegnata nel sostegno al comparto suinicolo con un’attenzione particolare alla ricerca e innovazione e un obiettivo comune: rendere più competitiva la filiera valorizzando le sue peculiarità territoriali. Per questo motivo bisogna proseguire nel percorso e mettere in rete i risultati ottenuti dai vari Psr regionali per trasferirli poi ad ampio raggio a chi produce, cioè alle imprese».

 

Guido Zama riconfermato presidente dell’Oi Gran suino italiano - Ultima modifica: 2020-05-28T15:37:44+02:00 da Mary Mattiaccio

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