Con l’intento di ridurre e razionalizzare il consumo di antibiotici, il Ministero ha predisposto un progetto portato avanti dall’Istituto zooprofilattico di Brescia, dall’università di Parma e dalla Regione Lombardia su un primo gruppo di 50 allevamenti.
La Dgsaf (Direzione generale della sanità animale e dei farmaci) ha finanziato un progetto multidisciplinare, con l’intento di individuare e raccogliere indicatori utili per la categorizzazione delle aziende zootecniche in base al livello di rischio (sanitario, benessere animale e consumo di medicinale veterinario) nello sviluppo dell’Amr (antimicrobico-resistenza). Tale progetto, presentato alla 72° Fiera di Cremona, permette di disporre di immediate e dirette informazioni circa gli aspetti relativi a: pratiche di allevamento, status sanitario storico e attuale, biosicurezza e benessere animale, per investigare in modo più approfondito la congruità dell’uso del medicinale veterinario, consentendo alle Autorità competenti la valutazione delle politiche adottate e/o da adottare di riduzione dell’utilizzo del medicinale veterinario per il contrasto del fenomeno dell’Amr.
Con l’intento di ridurre e razionalizzare il consumo degli antibiotici il Ministero ha predisposto un progetto portato avanti dall’Istituto zooprofilattico di Brescia, dall’università di Parma e dalla Regione Lombardia su un primo gruppo di 50 allevamenti. Il progetto ha consentito la creazione di un modello operativo di raccolta dati che, da questo gruppo di aziende suinicole, consentirà di essere esteso a tutta la filiera. I dati raccolti sono già un preciso osservatorio sui criteri di rischio sanitario basati su biosicurezza, benessere animale e consumo di farmaci. I rilevamenti sono stati monitorati sugli animali in accrescimento e le lesioni sulle carcasse sono state rilevate in macello e sottoposte ad analisi per antibiotico resistenza.
Questo progetto è parte del Primo piano nazionale di Contrasto alll’antimicrobico resistenza (Pncar 2017-2020) pubblicato dal Ministero della salute il 24 ottobre 2017.
(Fonte: Zoetis)