Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha espresso grande soddisfazione per la riapertura del mercato canadese alle importazioni di prosciutti crudi italiani, compresi quelli provenienti da impianti situati nelle aree colpite dalla Peste suina africana (Psa) nella zona di restrizione 2. L’Italia diventa così il primo Paese europeo con casi di Psa a ricevere il consenso dal Canada per esportare prodotti da queste aree.
«Si tratta di un risultato significativo per il nostro sistema produttivo e per le aziende che hanno dovuto affrontare enormi difficoltà a causa delle restrizioni. Questo successo dimostra la capacità dell’Italia di affermarsi a livello internazionale, grazie a un impegno costante e a una collaborazione tra le istituzioni, anche durante il G7 Agricoltura», ha dichiarato Lollobrigida.
L’azione coordinata del Governo, supportata dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha assicurato che i prodotti italiani continuino a godere di apprezzamento nei mercati strategici, nonostante le sfide poste dalla Psa. «Questo riconoscimento rappresenta un chiaro segnale di fiducia verso le nostre eccellenze agroalimentari», ha aggiunto il ministro.
Lollobrigida ha anche ringraziato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il sottosegretario Marcello Gemmato e il Commissario straordinario per la Peste Suina Africana, Giovanni Filippini, per il loro contributo essenziale: «Grazie al loro lavoro, abbiamo fornito al Canada tutte le garanzie necessarie per riaprire il mercato ai nostri prosciutti. Questo risultato non solo sostiene le nostre imprese, ma rafforza anche l’immagine dell’Italia come leader globale nella qualità e nella sicurezza alimentare».