Cargill Swine Meeting, una rete globale di conoscenze

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Oltre 450 ospiti provenienti da tutta Italia si sono ritrovati a Bussolengo (Vr) per questo esclusivo appuntamento organizzato dall’azienda americana. Accomunati dal medesimo interesse: parlare del futuro della suinicoltura italiana e del ruolo di Cargill al fianco degli allevatori

Si è svolto il 18 Novembre a Bussolengo (Vr) il primo Congresso Nazionale interamente dedicato al mondo della suinicoltura organizzato da Cargill®.

Un esclusivo appuntamento che ha attirato 450 protagonisti della filiera provenienti da tutta Italia – in prevalenza allevatori ma anche veterinari, macellatori, tecnici e altri operatori del settore: un pubblico decisamente variegato che ha coinvolto tutta la filiera.

Ad attrarre una platea così diversificata è stato il programma della giornata e la presenza di relatori internazionali. Tra questi, Antonio Palomo Yagüe, Professore Associato presso l’Universidad Complutense di Madrid e due membri del Team Europeo di Ricerca e Tecnologia di Cargill®, che hanno parlato di efficienza come chiave della competitività partendo da prospettive diverse: dal management d’allevamento all’alimentazione di precisione, passando attraverso la ricerca.

Non a caso, proprio l’enorme investimento fatto ogni anno sulla ricerca di soluzioni nutrizionali sempre più all’avanguardia è ciò che rende Cargill® il partner ideale per una profittevole gestione di tutte le fasi del business suinicolo, grazie a un’offerta completa di programmi nutrizionali, servizi e un team di professionisti altamente qualificati.

Gestione puntuale a trecentosessanta gradi

A dare il benvenuto agli ospiti in sala è stato Guillermo Cardona, amministratore delegato di Cargill Feed and Nutrition Italia, che nel suo intervento di apertura ha rimarcato quanto sia importante per Cargill® creare partnership solide e durature con gli tutti gli attori della filiera. Questo perché, per essere efficienti e competitivi, è necessario lavorare con partner in grado di fare ciò che sanno fare meglio e quello che Cargill® sa fare meglio è studiare le esigenze nutritive degli animali e alimentarli in modo mirato ed efficiente.

Cargill® infatti non ha l’obiettivo di chiudere la filiera, facendo circuito integrato, ma preferisce concentrarsi sull’alimentazione, dedicandosi principalmente alla formulazione di mangimi.

Il valore distintivo dell’azienda in Italia risiede nella quantità e nella qualità delle informazioni a cui può accedere.

Con centri di ricerca, sedi e laboratori in tutto il mondo, infatti, Cargill® può contare su una quantità impressionante di dati a livello globale. Si avvale, ad esempio, di risorse di ricerca e di oltre 2 milioni di analisi su più di 200 materie prime in tutto il mondo.

Per formulare i suoi mangimi in modo che possano soddisfare le esigenze nutritive degli animali, infatti, Cargill® parte dall’analisi degli ingredienti per stabilirne l’esatto valore nutritivo.In questo modo, nonostante la variabilità degli ingredienti stessi, è possibile assicurare la qualità costante dei mangimi.

Efficienza, gestionale e alimentare

Come già anticipato, filo conduttore del meeting di Bussolengo è stato il tema dell’efficienza, affrontato da una duplice prospettiva: quella gestionale e quella alimentare.

Il primo approccio è stato portato avanti, nel suo intervento, da Antonio Palomo Yagüe, Professore Associato presso l’Universidad Complutense di Madrid, specialista in benessere animale e allevatore egli stesso. Passando in rassegna i fattori che hanno consentito alla Spagna di diventare leader in Europa per la produzione suinicola, Palomo ha offerto numerosi spunti di riflessione agli allevatori italiani che mirano al miglioramento continuo delle proprie performance zootecniche ed economiche, spiegando come l’efficienza di un allevamento passi prima di tutto attraverso una buona gestione degli animali, della loro sanità e di quella degli ambienti di allevamento, oltre che da una programmazione puntuale delle produzioni.

Ma l’efficienza si deve ottenere anche sul piano alimentare. Proprio su questo tema si sono concentrati gli interventi di Ad Van Wesel, Leader del Team di Ricerca Europeo di Cargill® e Patricia Pluk, ricercatrice presso il Centro Globale di Applicazione Tecnologica di Cargill® situato a Velldriel (Olanda).

Van Wesel ha sottolineato come Cargill Animal Nutrition punti a un’alimentazione di precisione.

Ed è grazie al Cargill Nutrition System (Cns) che è possibile allineare i nutrients alle necessità di ogni singolo allevatore.

Ancora più analitico e tecnico l’interevento di Patricia Pluk, che si è focalizzata sull’efficienza alimentare nella fase di ingrasso come priorità strategica. A questo proposito, Pluk ha illustrato in anteprima due progetti globali ai quali Cargill® sta lavorando per poter offrire soluzioni sempre più innovative, che supportino gli allevatori per rendere sempre più profittevole il loro business.

In Italia

A ricordare il ruolo di Cargill nella suinicoltura italiana è stato Gustavo Napoli, Strategic Marketing and Tecnology Director di Cargill Feed and Nutrition Italia, che ha illustrato l’ampia gamma di prodotti e servizi di Cargill® per il settore suincolo.

Oltre che delle innovative linee di prodotti Sow Solutions per suini riproduttori, Top Gut per suinetti in fase di sottoscrofa e svezzamento e la più recente Finisher Solutions per suini all’ingrasso, Napoli ha ricordato i servizi che Cargill® mette a disposizione dei suoi clienti, a cominciare dall’assistenza a trecentosessanta gradi offerta da un team tecnico specializzato.

Al lavoro di questi professionisti si affianca quello dei laboratori di analisi situati a Sospiro (Cr) e Fiorenzuola d’Arda (Pc): il primo è dedicato esclusivamente alle analisi per i clienti mentre il secondo è punto di riferimento per le calibrazioni Nir di altri paesi europei ed extraeuropei.

Infine, l’attività di trading di animali e la gestione degli ambienti di allevamento attraverso l’utilizzo dell’innovativo software Enteligen™ completano il ventaglio di servizi che Cargill® mette a disposizione degli allevatori per essere loro partner d’elezione.

A testimonianza della solidità dei rapporti di fiducia che legano reciprocamente Cargill® e i suoi clienti sono state proprio le testimonianze di questi ultimi, che, riassunte in un piacevole ma incisivo filmato, hanno suggellato la chiusura dei lavori.

Un bel successo per questo Cargill Swine Meeting che, alla sua prima edizione, ha avuto una risposta molto positiva, che lascia pensare ad altre possibili edizioni future.

 

Leggi l’articolo sulla Rivista di Suinicoltura n. 12/2016

L’Edicola della Rivista di Suinicoltura

Cargill Swine Meeting, una rete globale di conoscenze - Ultima modifica: 2017-01-05T16:15:06+01:00 da Barbara Gamberini

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