Il decreto-legge per affrontare l’emergenza Peste suina, su cui «siamo al lavoro con il ministero della Salute» è adesso all’attenzione della presidenza del Consiglio e delle altre amministrazioni competenti. Lo ha annunziato la Ministra Teresa Bellanova al termine del Tavolo con le regioni svoltosi nel pomeriggio di ieri al Mipaaf in modalità videoconferenza.
«Siamo fortemente preoccupati», ha sottolineato la Ministra nel confronto con gli Assessori regionali all’agricoltura che non hanno mancato di ribadire come all’emergenza ungulati ormai diffusa, con rischi per la popolazione, le coltivazioni, gli allevamenti zootecnici, si sommi il rischio ormai più che tangibile della Peste suina, «perché la Peste suina africana si sta diffondendo anche in Paesi finora ritenuti indenni e il fronte endemico, rappresentato dalle popolazioni di cinghiali infetti, si sta progressivamente spostando verso la parte più occidentale dell’Europa, interessando la Germania con diversi focolai, il che ha indotto la Cina a vietare le importazioni di carne di maiale provenienti da quel Paese».
Un programma di prevenzione della Peste suina
«E' nostro dovere impedire che una situazione del genere possa verificarsi anche in Italia. E per questo abbiamo definito un Dl con l’obiettivo di approntare un programma di prevenzione mediante l’adozione di un Piano organico di gestione e controllo dei cinghiali. Un punto di partenza fondamentale per garantire l’efficacia delle azioni di contrasto di questa terribile malattia».
In attesa della prossima seduta di preconsiglio
«Il testo del Decreto - ha informato la Ministra - è stato formalmente inviato alla presidenza del Consiglio e alle altre amministrazioni competenti perché sia inserito nell’ordine del giorno della prossima seduta di preconsiglio, così da approfondire gli aspetti tecnici che ne consentano l’approvazione in CdM».