Zoetis e l’Università del Surrey (Inghilterra) annunciano la nascita di vHive - the Veterinary health innovation engine: un nuovo centro di ricerche multidisciplinare che vuole promuovere lo sviluppo e l’adozione dell’innovazione digitale nel mondo della salute animale.
Nel prossimo futuro, infatti, le tecnologie digitali – come i dispositivi indossabili, le app, i sensori e i satelliti – consentiranno agli allevatori e ai veterinari di acquisire le informazioni sugli animali in tempo reale. Come per la eHealth umana, questo permetterà di capire prima e meglio le esigenze degli animali, migliorando così la loro salute. In più, la creazione di una piattaforma digitale sulla salute animale e lo sviluppo di un sistema sofisticato di apprendimento automatico faciliterà l’allerta veloce nell’ambito dei sistemi di sorveglianza delle popolazioni animali, particolarmente importanti nel caso della diffusione di epidemie, come quella del virus Schmallenberg o della Febbre catarrale degli ovini, più comunemente nota come Bluetongue.
Dalle istituzioni di ricerca
vHive sarà un modello di open innovation dove verranno integrate le competenze del Centre for the digital economy della Surrey business school, del 5G Innovation centre, della School of veterinary medicine, tutti afferenti all’ateneo inglese, e di Zoetis allo scopo di sviluppare nuove opportunità di ricerca, formazione e business.
vHive in futuro si aprirà al contributo anche di altre istituzioni di ricerca e aziende. La collaborazione può contare su un finanziamento congiunto di 8,5 milioni di sterline (circa 11 milioni di euro) in risorse dedicate allo sviluppo di nuove tecnologie per il benessere animale e sul supporto della Enterprise M3 local enterprise partnership, un incubatore di imprese.
Un investimento da oltre 161 milioni di euro
vHive è stato inaugurato il 27 aprile scorso da G.Q. Max Lu, vice cancelliere dell’Università del Surrey e da Alejandro Bernal, Executive vice president and Group president, strategy, commercial and business development di Zoetis. Una collaborazione che segue l’annuncio dell’apertura del Zoetis’s centre for digital innovation, che si trova nel cuore della London’s tech city.
L’Università del Surrey ha investito più di 127 milioni di sterline (oltre 161 milioni di euro) nello sviluppo di un ambiente di ricerca altamente multidisciplinare che include il 5G innovation centre, il Centre for the digital economy della Surrey business school e la nuova School of veterinary medicine.
Una combinazione di risorse che fornirà un’opportunità unica di sfruttare i benefici dell’era digitale a favore della salute e del benessere animale, degli allevatori e più in generale della società.
Grazie alla partnership con Zoetis il nuovo centro di ricerca potrà sfruttare la leadership mondiale dell’azienda nello sviluppare prodotti e servizi innovativi e nel saper tradurre le nuove tecnologie in strumenti di valore per gli utilizzatori finali.
Protagoniste le nuove tecnologie digitali
Al centro della ricerca di vHive saranno le nuove tecnologie digitali per l’acquisizione di dati e il monitoraggio del benessere animale, e lo sviluppo e integrazione di piattaforme digitali per eseguire analisi sofisticate che permettano di creare conoscenza e di offrire queste conoscenze ai decisori – dagli allevatori ai Governi – includendo tutta la catena alimentare, dalla stalla alla tavola.
Durante la cerimonia di apertura sono state presentate alcune nuove soluzioni tecnologiche come PetDialog™+, Pathpal™ e le soluzioni digitali per la diagnosi precoce delle malattie dei suini.
Leggi l’articolo completo sulla Rivista di Suinicoltura n. 6/2016
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