Dalla natura una soluzione per la salute intestinale del suinetto

salute intestinale
In un’ottica di riduzione dell'uso di antibiotici diventa urgente trovare nuove strategie per migliorare il benessere del tratto gastro intestinale dei suini, soprattutto durante la critica fase dello svezzamento

Il tratto gastrointestinale svolge importanti funzioni, una di queste è la digestione, e quindi l’assorbimento delle sostanza nutritive. Al tempo stesso questo distretto anatomico può fungere da barriera protettiva su diversi livelli: fisici, chimici, microbiologici e immunologici.

In particolare, nel suino, il tratto gastro intestinale svolge un ruolo chiave nel raggiungimento di buone performance; ecco perché diventa fondamentale modulare la sua salute e la sua funzionalità.

 

La fase critica dello svezzamento e la salute intestinale

È risaputo che patogeni o situazioni di stress possono compromettere la permeabilità intestinale con conseguente peggioramento della capacità di assorbire le sostanze nutritive da parte degli enterociti e aumento dell’incidenza delle diarree.

Più in generale, gli stati infiammatori subclinici compaiono come conseguenza degli eventi stressanti e vanno a incidere negativamente sulle performance determinando: riduzione nella crescita, catabolismo muscolare e attivazione del sistema immunitario.

Lo svezzamento - caratterizzato dall'introduzione di nuovi antigeni nella dieta e da un'accresciuta esposizione ai patogeni - è considerato un periodo particolarmente stressante per il suinetto e, se non gestito correttamente, può incidere in maniera negativa sulla sua salute intestinale, con gravi ripercussioni sulle performance produttive e sulla redditività dell’azienda.

Durante lo svezzamento, a esempio, si verificano un calo dell’immunità di origine materna e un aumento dell’esposizione ad agenti patogeni che frequentemente portano all’insorgenza della diarrea. Le variazioni della dieta, come il passaggio da una fonte di nutrizione altamente digeribile (il latte di scrofa) a una contenente ingredienti scarsamente digeribili, possono accentuare la proliferazione batterica nel lume intestinale (es. Salmonella).

Per tutti questi motivi, diventa urgente trovare nuove strategie per migliorare il benessere dell'intestino negli animali da reddito, in un’ottica di riduzione dell'uso di antibiotici.

 

La soluzione per modulare il sistema di difesa naturale

La ricerca condotta da Trouw Nutrition, in collaborazione con il mondo della ricerca scientifica, suggerisce che un nuovo ingrediente, usato come additivo per mangimi, originario della foresta pluviale brasiliana e chiamato in modo folcloristico “Fungo del Sole”, può aiutare a modulare il sistema di difesa naturale dei suinetti, supportando le strategie per ridurre l'esposizione ai patogeni.

salute intestinaleÈ stato dimostrato che i prodotti fermentati fungini e i loro derivati, contengono diversi composti e possono svolgere un ruolo nel mantenimento dell’integrità dell'intestino migliorando l'equilibrio del microbiota e la modulazione immunitaria.

Il nome scientifico del “Fungo del Sole” è Agaricus subrufescens (detto anche Agaricus blazei Murill) e la ricerca scientifica conferma le sue proprietà e virtù riguardo il benessere umano e animale: è un anticancerogeno, un immunoregolatore, un antiossidante nonché un prebiotico.

 

Selko®​ Fysal Solute®per la salute intestinale dei suini

Trouw Nutrition ha condotto ricerche approfondite sull’uso di A. subrufescens​ nei suini. Riguardo alle difese immunitarie, gli effetti dell’additivo Selko®​ Fysal Solute®, contenente il micelio A. subrufescens​, sono stati valutati in uno studio condotto in collaborazione con l’università di Murcia in Spagna. Qui è stato osservato che questo innovativo additivo per mangimi è in grado di sostenere la modulazione del sistema di difesa naturale dei suinetti mediante la sovra regolazione delle citochine e delle immunoglobuline M e G nel sangue a livello sistemico. Ciò potrebbe consentire ai suini di reagire meglio dopo l'esposizione ad agenti patogeni e ridurre l'escrezione dei patogeni stessi (Faba et al., 2019).

 

L’attivazione delle difese immunitarie

Questa sua capacità di innescare il sistema immunitario, il “Fungo del Sole” la deve al fatto che condivide i suoi Pamp (Pathogen-Associated Molecular Patterns), ovvero profili molecolari associati ai patogeni, con altri microorganismi nocivi. Questi Pamp lanciano segnali per attivare le difese immunitarie naturali. Rinomati tra i Pamp, i Beta- Glucani ( β​-glucans) fanno parte della parete cellulare dello scheletro dei funghi e hanno la capacità di essere immediatamente riconosciuti dai Prr (pattern recognition receptors), ovvero recettori di riconoscimento di profili presenti negli organismi (Kumagai ed Akira, 2010). Questa reazione può essere sfruttata utilizzando un fungo innocente, come Agaricus subrufescens, per migliorare le difese naturali del corpo contro malattie gravi (Hetland et al, 2011).

Effetto prebiotico

Altre ricerche su Selko®​ Fysal Solute® mostrano che questo nuovo prodotto ha un effetto prebiotico e contribuisce alla crescita dei batteri commensali. Uno studio sul sequenziamento microbico consecutivo a un grave episodio di Salmonellosi mostra che Selko®​ Fysal Solute®, abbinato ad acidi organici, è in grado di modificare in modo positivo il microbiota degli animali, con maggiore presenza di lattobacilli ed una minore presenza di Clostridia, Helicobacter e Cyanobacterium.

 

L’esclusione competitiva dei batteri meno desiderati

La letteratura mostra che i funghi si legano alle Enterobatteriaceae intestinali, come Salmonella ed E. coli, aiutando a bloccare l'adesione di questi batteri ai recettori della parete intestinale e riducendo così la colonizzazione da parte dei suddetti batteri e la loro escrezione fecale (contribuendo a mantenere un ambiente salubre in allevamento). In questo modo più batteri benefici possono proliferare, stimolando un effetto prebiotico che favorisce la salute intestinale.

Selko®​ Fysal Solute® con i suoi ingredienti e le sue modalità di azione, promuove l'esclusione competitiva dei batteri meno desiderabili e contribuisce alla crescita dei batteri commensali.

Livelli Serum Il-8 di suini ai quali viene somministrata una dieta che include Fysal® Solute abbinato ad acidi organici, confrontato al gruppo controllo e l’incidenza sull’escrezione di Salmonella Typhimurium nelle feci.

Salute intestinale anche con meno antibiotici

Mantenere elevati standard di benessere per i suini allevati contribuisce a ridurre i costi dei trattamenti medicati. Strumenti di prevenzione per combattere il rischio di agenti patogeni - come ad esempio la giusta combinazione di additivi per mangimi – possono aiutare gli allevatori a ridurre l’uso di antibiotici e a ridurre la prevalenza di agenti patogeni resistenti agli antibiotici.

 

Valori quotidiani nelle feci di E.coli resistente alla cefotaxima in suinetti svezzati e ai quali viene somministrata una dieta che include Fysal® Solute associato agli acidi Selko®. Barre con diversi apici tra fasi differiscono per p<0.01.

Un caso pratico

In un recente studio condotto dai ricercatori di Trouw Nutrition, è stato valutato il possibile effetto prebiotico di Selko®​ Fysal Solute® dopo l’infezione da Salmonella Typhimurium nei suinetti.

Ventiquattro suinetti svezzati, alloggiati individualmente, sono stati divisi in due gruppi: uno di “controllo”, per il quale era prevista una dieta tradizionale e uno di “trattamento”, per il quale è stata formulata una dieta tradizionale additivata di acidi organici e Selko®​ Fysal Solute®.

Tutti i suinetti hanno ricevuto 109 Cfu Salmonella Typhimurium a partire dal 5° giorno dopo lo svezzamento fino al 12°.

La diffusione fecale di Salmonella e batteri resistenti alla cefotaxima* è stata determinata da 1 a 4 giorni dopo l'infezione. Sono stati prelevati campioni di feci e sono stati effettuati confronti (in base alla loro composizione microbica) tra il gruppo “controllo” e il gruppo “trattamento”.

Dai risultati è emerso che:

  • il trattamento con additivi per mangimi, ha mostrato una riduzione di Salmonella e di batteri resistenti a cefotaxima*, indicando un possibile beneficio nella riduzione degli antimicrobici nei suinetti svezzati;
  • l'analisi del microbiota fecale indica un rapporto Lactobacillus / Clostridia più elevato nel trattamento con additivi per mangimi, indicativo di migliori integrità e salute intestinale;
  • si può concludere che la miscela di additivi per mangimi agisce come un modificatore del microbiota con cambiamenti benefici dopo una forte infezione con Salmonella.

* Batteri resistenti alla cefotaxima = bacilli gram negativi resistenti che fermentano il lattosio (possono includere Escherichia coli, Citrobacter spp. Klebsiella spp., Serratia spp.)

I prodotti fermentati fungini e i loro derivati contengono diversi composti e possono svolgere un ruolo nel mantenere il benessere dell'intestino migliorando l'equilibrio del microbiota e la modulazione immunitaria.

 

Scopri di più su Selko®​ Fysal Solute®

 

Salute intestinale

Dalla natura una soluzione per la salute intestinale del suinetto - Ultima modifica: 2020-11-20T09:00:52+01:00 da Mary Mattiaccio

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome