Il prezzo medio mensile dei capi destinati al prodotto Dop ha raggiunto i 1,443 euro/kg per gli animali di peso 160-176 kg, con un calo dell’8,3% rispetto al mese precedente, mentre per quelli di peso 144-152 kg e 152-160 kg le quotazioni sono state pari rispettivamente a 1,353 euro/kg (-8,8%) e a 1,383 euro/kg (-8,6%). Ma per tutte le tipologie di peso restano positive le variazioni tendenziali: +5%. Passando ad analizzare le quotazioni dei suini da macello destinati a prodotto generico, sempre a febbraio, anche in questo caso si rileva un calo che, per gli animali di peso 160-176 kg, ha portato il valore a 1,302 euro/kg (-9,2% su base mensile), mentre per quelli di peso 90-115 kg il valore registrato è stato di 1,152 euro/kg (-10,5%). Le variazioni tendenziali però restano positive per tutte le tipologie di peso considerate, con valori attorno al 3%.
Per quanto riguarda i suini da allevamento da 30 Kg, sempre in febbraio, si registra invece un aumento delle quotazioni che hanno raggiunto i 3,008 euro/kg: +9,3% mese su mese e +3,2% rispetto alle quotazioni dello stesso periodo del 2021.
Volgendo ora l’attenzione alla redditività del comparto allevatoriale, per analizzarne più efficacemente il trend, come abbiamo già accennato in precedenza, occorre distinguere due tipologie di allevamento: quella a ciclo aperto e quella a ciclo chiuso. Per il periodo preso in esame, considerando l’allevamento a ciclo aperto e specificamente la fase di svezzamento, l’indice Crefis segnala un aumento del valore della redditività sia a livello congiunturale (+7,8%) che a livello tendenziale (il confronto dei dati con lo stesso periodo dell’anno precedente) con un dato pari a +2,9%. Ciò è dovuto alla salita delle quotazioni dei capi da 7 kg nonostante l’andamento al rialzo dei prezzi delle materie prime per la nutrizione degli animali. Passando alla fase di accrescimento, ovvero il periodo in cui i capi in due mesi vengono portati da 7 a 40 kg, l’indice Crefis mostra un calo della redditività mese su mese del 2,7% e del 13% a livello tendenziale. Questa situazione, nonostante i prezzi dei capi pronti alla vendita sia aumentata rispetto al mese scorso dell’8,6%, si è manifestata a causa della crescita delle quotazioni dei capi all’acquisto e al concomitante aumento delle commodity per la loro alimentazione. Analogamente, per la fase di ingrasso si è registrata una redditività in discesa del 6,9% a livello congiunturale e del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Infine, considerando il sistema a ciclo chiuso, che prevede tutte le fasi di allevamento dei suini dalla nascita alla vendita del capo pesante, sempre nel mese di febbraio l’indice di redditività risulta in calo sia a livello congiunturale (-10,2%) che a livello tendenziale (-18,2%).
Macellazione, in aumento la redditività
Vediamo ora la situazione del settore della macellazione che per ciò che concerne il mercato mostra, sempre in febbraio, un andamento positivo principalmente sostenuto dalle quotazioni delle cosce fresche destinate al circuito tutelato che, per la tipologia pesante, hanno fatto registrare un valore di 5,088 euro/kg, in crescita rispetto al mese precedente del 1,5% (+30% la variazione tendenziale). Anche per la coscia fresca pesante destinata al prodotto generico si registra un andamento delle quotazioni simile che ha portato il prezzo medio mensile a 4,275 euro/kg (+1,5% la variazione congiunturale e +30,5% quella tendenziale). Passando alle quotazioni dei lombi a febbraio si registra un calo dei valori: 3,038 euro/kg per il lombo taglio Padova (-8,6% la variazione congiunturale) e di 2,988 euro/kg per il prodotto taglio Bologna (-9,1%). Anche a livello tendenziale l’andamento non è favorevole: -5,4% e -2% rispettivamente, le variazioni registrate.
Infine, sempre a febbraio, il prezzo della coppa fresca refilata da 2,5 kg è sceso del -0,1%, fermandosi a 4,448 euro/kg, così come un calo congiunturale (-11,4%) ha interessato la quotazione della pancetta fresca squadrata da 4/5 kg, scambiata a 2,718 euro/kg. Rispetto allo scorso anno, l’attuale quotazione della coppa è risultata superiore del +15,9%, mentre quella della pancetta è calata del 28,3%. Restano stabili le quotazioni del lardo fresco confermate a 2,900 euro/kg per il prodotto di spessore 3 cm ed a 3,700 per quello di spessore 4 cm. Positive entrambe le variazioni tendenziali.
Anche dal quadro che abbiamo illustrato riguardante il mercato, ne deriva che la redditività del settore sia positiva, ovvero in salita a livello congiunturale del 5,4% e a livello tendenziale del 3%.
I prezzi dei prosciutti stagionati in febbraio hanno mostrato andamenti differenti: risulta in aumento la quotazione media mensile del prodotto Dop della tipologia pesante che ha raggiunto i 9,375 euro/kg, salendo dello 0,8% rispetto al mese precedente e del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Mentre il prezzo del prosciutto pesante generico è rimasto fermo a 6,275 euro/kg ma con una la variazione tendenziale però positiva e pari a +1,6%.
Sul versante della redditività si nota che il prodotto tutelato della tipologia pesante è sceso a livello congiunturale del 1,7%, mantenendo però una variazione tendenziale più che favorevole e pari a +30,9%; mentre è ancora in discesa la redditività del prodotto generico sempre della tipologia pesante, che a febbraio mostra un dato pari a -5,1% mese su mese e -26,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il gap di redditività tra le due tipologie di prodotto è del +45% a favore della Dop.
Tab. 1 - Indici Crefis di redditività nelle diverse fasi della filiera in Italia: febbraio 2022 | ||
Indici Crefis | Variazioni % febbraio 2022/gennaio 2022 | Variazioni % febbraio 2022/febbraio 2021 |
Redditività dell'allevamento fase di svezzamento (Sito 1) | +7,8 | +2,9 |
Redditività dell'allevamento fase di accrescimento (Sito 2) | -2,7 | -13,0 |
Redditività dell'allevamento fase di ingrasso (Sito 3) | -6,9 | -12,3 |
Redditività dell'allevamento a ciclo chiuso | -10,2 | -18,2 |
Redditività della macellazione | +5,4 | +3,0 |
Redditività della stagionatura: prosciutto di Parma (9,5 kg e oltre) | -1,7 | +30,9 |
Redditività della stagionatura: prosciutto non tipico (>9 kg) | -5,1 | -26,4 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini e tagli di carne suina fresca |
Tab. 2 - Prezzi suini italiani: febbraio 2022 | |||
Cun suini e suinetti | Medie mensili (€/Kg)febbraio 2022 | Variazioni % | |
feb. 2022/gen. 2022 | feb. 2022/feb. 2021 | ||
Suini da macello - circuito tutelato | |||
144-152 kg | 1,353 | -8,8 | +4,9 |
152-160 kg | 1,383 | -8,6 | +4,8 |
160-176 kg | 1,443 | -8,3 | +4,6 |
Suini da macello - circuito non tutelato | |||
90-115 kg | 1,152 | -10,5 | +3,0 |
144-152 kg | 1,212 | -9,8 | +2,9 |
152-160 kg | 1,242 | -9,6 | +2,8 |
160-176 kg | 1,302 | -9,2 | +2,7 |
Suinetti | |||
7 kg (euro/capo) | 58,863 | +9,9 | +17,1 |
30 kg | 3,008 | +9,3 | +3,2 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini da macello e da allevamento |
Tab. 3 - Prezzi dei fattori di produzione in Italia e nel mondo: febbraio 2022 | |||
Prodotti e mercati | Medie mensili (€/t) febbraio 2022 | Variazioni % | |
feb. 2022/gen. 2022 | feb. 2022/feb. 2021 | ||
Italia | |||
Mais nazionale c.to 103 (Mi) | 282,5 | +1,3 | +24,7 |
Soia estera (Mi) | 605,8 | +9,5 | +18,1 |
Mondo | |||
Mais (Usa) | 231,7 | +4,8 | +30,7 |
Soia (Usa) | 483,3 | +10,4 | +19,8 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cciaa Milano e Fao. |
I FATTORI DELLA PRODUZIONE
In aumento sia congiunturale che tendenziale, a febbraio, i prezzi delle principali commodity. In particolare, si segnala come la situazione Ucraina e le notizie politiche relative alla preparazione di sanzioni economiche/commerciali alla Russia, abbiano avuto una reazione immediata sul mercato dei cereali, con prezzi che negli ultimi giorni hanno fatto segnare un deciso aumento.
Alla borsa di Milano i prezzi del mais nazionale sono cresciuti, toccando i valori più elevati da luglio 2015 per il prodotto contratto 103 e da gennaio 2002 per quello nazionale con caratteristiche. Nello specifico, per il primo prodotto il valore medio raggiunto è stato di 282,5 euro/t (+1,3%), mentre nel secondo la variazione è stata del +1,1% per un valore di 286,3 euro/t. Variazione congiunturale positiva, +1,4%, anche per il mais di provenienza comunitaria quotato a 294,4 euro/t. In aumento anche il prodotto francese che ha raggiunto un valore medio mensile di 266,6 euro/t (+3,4%) e quello statunitense che ha toccato i 231,7 euro/t (+4,8% rispetto a gennaio e dato più elevato da maggio 2021). Le variazioni tendenziali sono risultate positive e a due cifre per tutti i prodotti considerati.
Sempre alla borsa merci di Milano, la soia nazionale è cresciuta del 5,3% su base congiunturale, raggiungendo un valore di 626,5 euro/t che torna quindi su livelli decisamente elevati. In aumento anche il prezzo della soia estera (+9,5% rispetto a gennaio) che tocca il dato più elevato da gennaio 2002 pari a 605,8 euro/t. Medesimo andamento è stato registrato anche per la soia statunitense (+10,4%), che ha raggiunto un prezzo di 483,3 euro/t (dato più elevato dal 2016). Deciso balzo in avanti per la soia brasiliana (+15,5% la variazione congiunturale), che raggiunge un prezzo di 540,0 euro/t che risulta il più elevato da gennaio 2002. Tale aumento sarebbe dovuto all’eccesso di pioggia che ha rallentato la raccolta di soia, unito da una domanda estera che continua a crescere, creando così le condizioni per una carenza di offerta. Le variazioni tendenziali restano tutte ampiamente positive, con valori dal +18% al +31%.
Infine, sempre nel periodo preso in esame, sul mercato italiano, le quotazioni dell’orzo nazionale pesante scambiato a Milano hanno subito un rallentamento, fermandosi a 294,3 euro/t (-0,7% la variazione congiunturale), medesima tendenza si è registrata per il prodotto comunitario che ha raggiunto un valore medio mensile di 302,5 euro/t (-1,4%). Variazione congiunturale positiva è stata, invece, registrata sul mercato francese (+2,2%), dove la quotazione dell’orzo è salita a 267,9 euro/t. Restano positive le variazioni tendenziali per tutti i mercati considerati. S.B.
Tab. 4 - Prezzi suini di alcuni Paesi europei: febbraio 2022 | |||
Prodotti e mercati | Medie mensili (€/kg) febbraio 2022 | Variazioni % | |
feb. 2022/gen. 2022 | feb. 2022/feb. 2021 | ||
Prezzi a peso vivo | |||
Germania | 1,243 | +2,3 | +1,6 |
Francia | 1,266 | +1,5 | +4,6 |
Danimarca | 1,076 | -0,9 | -15,8 |
Polonia | 1,200 | -4,3 | -2,3 |
Prezzi a peso morto | |||
Spagna | 1,111 | +8,4 | -4,9 |
Paesi Bassi | 0,923 | +3,1 | -1,9 |
Belgio | 0,793 | +4,3 | -2,2 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Porcat. |