Smart Glasses a supporto del settore suinicolo

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Lettore Rfid indossabile (SmartGlove) sviluppato per identificare l’animale e far visualizzare all’operatore i dati in realtà aumentata tramite gli smart glasses.
Gli smart glasses si configurano come degli ottimi dispositivi, utili per predire il peso degli animali e per consultare rapidamente e direttamente in stalla le informazioni storiche di ogni singolo capo

Di recente, la nuova frontiera dell’innovazione tecnologica è focalizzata sullo sviluppo di sistemi digitali che permettono di fornire esperienze immersive all’utente, come la realtà virtuale (Virtual Reality, Vr) e la realtà aumentata (Augmented Reality, Ar). La realtà virtuale prevede che l’utente sia inserito all’interno di un ambiente digitale, mentre la realtà aumentata consiste nell’arricchimento del mondo reale attraverso la sovrapposizione di contenuti digitali di vario genere come immagini, testo e modelli 3D. Tali contenuti possono essere visualizzati e sovrapposti all’ambiente reale tramite l’ausilio di tecnologie di uso comune, come smartphone e tablet, o di tecnologie emergenti come gli occhiali intelligenti (smart glasses, SG).

Gli smart glasses possono essere descritti come dei “computer indossabili” provvisti di un display oculare (che può essere ottico o video), nel quale vengono proiettati o visualizzati i contenuti digitali. In questo modo il mondo reale viene arricchito (o appunto aumentato) con informazioni digitali che ampliano la quantità di informazioni che l’operatore può visualizzare in riferimento ad un determinato oggetto/soggetto. La visualizzazione di tali elementi digitali può essere associata al mondo reale grazie all’utilizzo di marker fisici (codici a barre, codici Qr, tag Rfid, ecc.) o grazie all’utilizzo di sensori di posizionamento (Gps, accelerometri, bussole, ecc.).

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Smart glasses per la visualizzazione delle informazioni digitali in realtà aumentata

Strumenti per predire il peso degli animali

Recentemente, gli smart glasses sono stati testati anche in ambito suinicolo, per la predizione del peso degli animali prima di essere conferiti per la macellazione. Lo studio ha dimostrato come gli smart glasses, con l’ausilio di una fotocamera Rgb-d (n.d.r. Rosso verde blu e distanza) e a delle tecniche di machine vision, permettano di effettuare una valutazione più accurata, rispetto a quella “ad occhio nudo” dello stato di ingrassamento dei suini, per poter individuare con maggiore precisione il momento della macellazione.

E per supportare il lavoro degli operatori

A partire dal 2019 la prof.ssa Caria e il suo gruppo di ricerca si occupano di valutare le performance di diversi modelli commerciali di smart glasses e dello sviluppo di dispositivi e software che permettano il loro utilizzo in ambito agricolo e zootecnico.

In particolare, sono state effettuate delle prove, sia in ambiente controllato che in azienda zootecnica, per la lettura di codici Qr per l’identificazione del singolo capo di bestiame e la conseguente visualizzazione dell’informazioni ad esso associate.

Inoltre, è stata valutata la possibilità di utilizzare gli smart glasses come strumento di visualizzazione ed assistenza remota per le operazioni di manutenzione delle macchine aziendali.

Infine, è stato sviluppato un dispositivo indossabile come un guanto, chiamato SmartGlove, in grado di leggere i tag Rfid degli animali e di comunicare il loro codice identificativo agli smart glasses, permettendo la visualizzazione immediata e puntuale di tutte le informazioni che l’azienda possiede su quello specifico capo di bestiame.

Gli studi hanno coinvolto più di 30 operatori di aziende zootecniche, a cui è stato chiesto di utilizzare i dispositivi e di valutarne l’effettiva usabilità e il carico cognitivo correlato al loro utilizzo, paragonando i sistemi sviluppati ai metodi convenzionali utilizzati in azienda.

I risultati dei test hanno evidenziato le potenzialità degli smart glasses come strumento di supporto alle decisioni degli allevatori, offrendo la possibilità di consultare la totalità delle informazioni aziendali in maniera puntuale e precisa, lasciando le mani dell’operatore libere di operare.

Futuri sviluppi

Futuri studi saranno necessari per lo sviluppo di applicazioni che consentano il riconoscimento dell’animale attraverso tecniche di analisi di immagine, e più in generale sull’integrazione dei sistemi di Ar in aziende intensive (i.e., sistemi di posizionamento e riconoscimento indoor). Nonostante i pareri e i risultati promettenti raccolti durante questi studi, la crescita e la diffusione di tali tecnologie dipenderà anche dall’interesse delle aziende produttrici di sviluppare dispostivi adatti alle difficili condizioni aziendali.


L’articolo è pubblicato sulla Rivista di Suinicoltura 5/2023

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Smart Glasses a supporto del settore suinicolo - Ultima modifica: 2023-05-28T09:06:52+02:00 da Annalisa Scollo

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