Suinicoltura nazionale in difficoltà ad aprile. Lo segnala principalmente il mercato che fa registrare, alla borsa di Modena, una quotazione media dei suini pesanti da macello a 1,484 euro/kg (prezzo a peso vivo) ovvero il 5,7% in meno rispetto a marzo (dato congiunturale) e soprattutto il 10,7% in meno rispetto ad aprile 2017 (dato tendenziale). Calano anche le quotazioni dei suini da macello leggeri, con prezzi che a Modena hanno raggiunto i 1,602 euro/kg (-5,3% rispetto a marzo, prezzo a peso vivo), mentre per la Cun suini la variazione congiunturale è stata del -7%, per un prezzo di 1,108 euro/kg. Le variazioni tendenziali sono state negative sia per Modena (-10%) che per la Cun suini (-18,1%).
Anche la redditività dell’allevamento suinicolo risulta in calo, scontando una diminuzione dei ricavi contemporanea all’aumento dei costi per l'approvvigionamento dei fattori alimentari. L'indice Crefis è infatti sceso ad aprile del 6,5% nei confronti di marzo. Ma è la variazione tendenziale, pari a -5,6%, che preoccupa di più.
Segnaliamo inoltre che la quotazione dei suini da allevamento è, anche ad aprile, in aumento: 3,802 euro/kg (prezzo a peso vivo), che significa +3,3% su base congiunturale e +2,2% su base tendenziale.
Macellazione, continua l’andamento negativo
Anche per l'industria della macellazione il mercato non mostra ad aprile segnali di ripresa; soprattutto continua l’andamento negativo delle quotazioni delle cosce fresche pesanti. In particolare, il taglio riservato al prosciutto Dop è sceso a 4,808 euro/kg (Cun), cioè -5,6% rispetto a marzo. Mentre il prodotto destinato a prosciutto generico ha quotato 3,713 euro/Kg (Cun), il 2,2% in meno su marzo. Negative anche le relative variazioni tendenziali. Nonostante le debolezze di mercato, la redditività della macellazione è risultata in crescita ad aprile. L'indice Crefis sale infatti del 3,6% su marzo e del 2,2% sullo stesso mese dell'anno scorso. Oltre al calo dei costi per l'acquisto dei suini da macello, a favorire l'attività economica dei macelli italiani c'è stato il buon andamento del mercato dei lombi freschi (taglio Modena) che sulla piazza di Modena hanno quotato 3,163 euro/kg, il 2% in più rispetto a marzo.
Stagionatura, peggiora la redditività del Parma
Cala ad aprile anche la fase di stagionatura dei prosciutti. In particolare, la redditività del Parma Dop pesante è peggiorata del 2,9% su base congiunturale e di un vistoso -19,2% su base tendenziale. Una perfomance economica negativa dovuta al momento sfavorevole del mercato del Prosciutto di Parma, i cui prezzi ad aprile sono scesi del 2,9% su marzo (arrivando a 9,900 euro/kg) e del 4,3% rispetto all'anno scorso.
Andamento simile l'hanno mostrato, sempre ad aprile, i prosciutti generici, il cui indice Crefis segna -5,6% rispetto a marzo e -5% rispetto nei confronti di aprile 2017. In questo caso hanno pesato anche i costi elevati delle cosce fresche acquistate dagli stagionatori lo scorso settembre.
In aprile, si è ampliato (+16,7%; a marzo era +13,5%) il divario di redditività tra prosciutti Dop e generici di tipologia pesante; mentre rimane negativo (-10,5%) per la tipologia leggera.
Prezzi suini italiani: aprile 2018
Prodotti e mercati | Medie mensili (€/kg) aprile 2018 | Variazioni % | |
apr. 2018/ mar. 2018 | apr. 2018/ apr. 2017 | ||
Suini pesanti da macello | |||
Cun c.t. (160-176 Kg) | 1,459 | -7,2 | -13,0 |
Modena (156-176 Kg) | 1,484 | -5,7 | -10,7 |
Suini leggeri da macello | |||
Cun (90-115 Kg) | 1,108 | -7,0 | -18,1 |
Modena (90-115 Kg) | 1,602 | -5,3 | -10,0 |
Suini da allevamento 30 kg | |||
Modena | 3,823 | +3,9 | +2,0 |
Mantova | 3,805 | +3,3 | +2,6 |
Cun_suini da allevamento | 3,802 | +3,3 | +2,2 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini, borse merci Modena, Mantova. |
I fattori della produzione
Prezzi di mais, orzo e soia in aumento ad aprile su tutte le piazze.
Nell’ultimo mese, a Milano, i prezzi del mais nazionale e di quello comunitario sono aumentati rispettivamente del 3,6% e del 2,7% in termini congiunturali, collocandosi su valori medi di 184,8 e 190,8 euro/t. In aumento anche il prezzo del cereale francese (+2,9% rispetto a marzo) che è stato scambiato a 168,7 euro/t, mentre il mercato statunitense conferma una variazione congiunturale positiva (+2,7%), con il mais scambiato a 142,8 euro/t. Le variazioni tendenziali sono risultate positive per il mais, sia comunitario che nazionale, scambiato a Milano e negative per Francia e Usa.
Alla borsa merci di Milano, il prezzo medio mensile della soia nazionale è stato fissato a 388 euro/t, con un aumento pari a +1% rispetto a marzo, mentre quello del prodotto estero ha segnato un incremento del 2,7% (389,5 euro/t). Una variazione congiunturale positiva si è registrata anche negli Stati Uniti (+1,8%), il cui dato relativo è stato di 327,6 euro/t, mentre in Brasile si è avuta la variazione congiunturale maggiore: la soia brasiliana, infatti, è stata quotata a 317,7 euro/t, in aumento del 4,8% rispetto a marzo. Le variazioni tendenziali sono risultate ancora tutte negative, tranne quella del prodotto brasiliano (+4,7% rispetto all’anno precedente).
Ad aprile, i prezzi dell’orzo scambiato a Milano sono aumentati sia per il prodotto nazionale (197 euro/t) sia per quello di provenienza estera (209,9 euro/t). Continua a crescere il mercato francese (+1,8% in termini congiunturali), dove il prezzo dell’orzo ha raggiunto i 176,4 euro/t, così come un incremento ha caratterizzato il cereale quotato sul mercato statunitense (+0,4% rispetto a marzo), ora scambiato a 106,5 euro/t. Positive le variazioni tendenziali.