Si chiama ClassyFarm ed è un progetto che tutti gli operatori zootecnici dovrebbero iniziare a conoscere. In estrema sintesi è un sistema di categorizzazione del rischio negli allevamenti, che considera una serie di parametri tra i quali spicca salute e benessere degli animali, produttività dell'allevamento e consumo di farmaci veterinari. Si tratta di un progetto finanziato dal ministero della Salute e realizzato in via sperimentale dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna (Izsler), con la collaborazione dell'Università di Parma. Altri dettagli nel sito di ClassyFarm.
Diciamo subito che il progetto prevede un'adesione volontaria da parte dell'allevatore, ma diciamo anche che l'azienda che sceglierà di partecipare avrà ritorni sostanziali in termini di informazioni preziose per la gestione quotidiana dell'allevamento. Detto questo, il vantaggio economico per il produttore zootecnico può diventare concreto.
ClassyFarm consentirà di raccogliere ed elaborare i dati provenienti dall'attività di controllo ufficiale e dall'autocontrollo aziendale, relativi a sette aree strategiche per la valutazione del rischio: biosicurezza, benessere animale, parametri sanitari, parametri produttivi, alimentazione animale, consumo di farmaci, lesioni rilevate al macello.
In fase di implementazione
Come detto, ClassyFarm è ancora nella fase di implementazione, perciò non ci sono ancora dati e riscontri. Dunque, in termini ancora generali, proviamo a capire qualcosa di più del progetto.
Secondo quanto indica il ministero della Salute, si tratta di un modello che consente la raccolta di dati provenienti da più fonti, la loro validazione ed elaborazione ai fini di una valutazione complessiva dell'allevamento. I dati che l'azienda zootecnica trasmetterà al sistema saranno convertiti, attraverso coefficienti scientificamente validati, in un indicatore numerico che misura il livello di rischio dell'allevamento stesso. Infatti la parola chiave del progetto è "categorizzazione".
In generale, categorizzare significa attribuire posizioni nell'ambito di una classificazione. Posta dunque una classificazione del rischio valida per tutte le aziende, attraverso l'elaborazione offerta da ClassyFarm ogni singola impresa zootecnica verrà valutata ad hoc e l'allevatore che aderirà al progetto avrà di ritorno preziose informazioni per migliorare la propria gestione di stalla.
Le info per l’allevatore
Vediamo meglio questo punto. Secondo quanto spiegano dal MinSalute, il sistema assicura un flusso bidirezionale costante di dati e di informazioni. In questo senso, i meccanismi aziendali di autocontrollo e la registrazione di tutte le informazioni giocheranno un ruolo rilevante nella valutazione dell'allevamento per la categorizzazione del rischio.
Dopodiché ClassyFarm è in grado di fornire una fotografia costante dell'allevamento in termini di salute e benessere degli animali e di consumo di farmaci veterinari. Attraverso tale fotografia l'operatore potrà verificare le aree di miglioramento della propria strategia aziendale e individuare le più efficaci misure da attuare per ridurre il livello di rischio del proprio allevamento.
C'è di più. Il flusso informativo non sarà limitato all'azienda aderente e all'autorità competente. Ogni allevatore avrà accesso ai dati aggregati (dunque, nella massima riservatezza dei dati singoli, ovviamente) per aree geografiche e per tipologia di allevamento favorendo un circuito virtuoso basato anche sull'emulazione delle cosiddette "best practices" (quelle procedure che hanno permesso ad alcuni operatori di ottenere i migliori risultati) della sua zona.
Tutela dei consumatori
Oltre al vantaggio economico per l'allevatore, tra i risvolti dell'applicazione di ClassyFarm ci sarà la tutela dei consumatori per quanto riguarda la salubrità e qualità degli alimenti prodotti. È evidente che l'interesse economico e la produttività di un'azienda sono strettamente legati al livello sanitario e alla capacità di predisporre misure di prevenzione per la riduzione del rischio, e di assicurare il rispetto del benessere animale e l'uso prudente di farmaci.
Ma questi stessi fattori sono proprio quelli che permetteranno l'abbattimento dei costi di produzione a favore dell'allevatore.
La categorizzazione del rischio degli allevamenti secondo regole uniformi e fondate avrà peraltro anche conseguenze positive a livello generale. ClassyFarm infatti consentirà alle autorità competenti una programmazione dei controlli maggiormente efficace e mirata, con risparmi evidenti per la pubblica amministrazione (in termini di risorse finanziarie e umane) e riduzione degli oneri per gli operatori conformi alla normativa vigente in termini di minor frequenza dei controlli a cui sono assoggettati.
Come funziona il sistema di valutazione del rischio?
Il sistema ClassyFarm è inserito nel portale del sistema informativo veterinario (www.vetinfo.sanita.it) ed è collegato alla Banca dati nazionale dell'Anagrafe zootecnica del ministero della Salute (Bdn) istituita presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e Molise.
ClassyFarm consente la categorizzazione degli allevamenti attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati relativi alle seguenti aree di valutazione:
- biosicurezza;
- benessere animale;
- parametri sanitari
- parametri produttivi;
- alimentazione animale;
- consumo di farmaci;
- lesioni rilevate al macello.
Tale sistema utilizza ed elabora i dati raccolti dalle autorità competenti durante lo svolgimento dei controlli ufficiali e quelli dell'autocontrollo resi disponibili dall'operatore attraverso il veterinario aziendale. Come noto, il veterinario aziendale è un professionista privato scelto volontariamente dall'allevatore e che pertanto è innanzitutto suo consulente e opera nel suo interesse produttivo ed economico. Ma nel contempo si pone da "interfaccia" tra l'azienda zootecnica e le autorità sanitarie, facilitando il dialogo e le sinergie.
Altre iniziative in materia di sanità zootecnica
Il sistema informativo ClassyFarm è uno degli strumenti che contribuirà a realizzare la strategia digitale di ampio respiro attivato da tempo dal ministero della Salute, con la collaborazione delle altre autorità competenti in materia di sanità in zootecnia.
Tra questi strumenti spiccano il potenziamento del sistema delle anagrafi animali attraverso l'utilizzo del modello IV elettronico; la definizione dei compiti e delle responsabilità del veterinario aziendale; il sistema di tracciabilità dei medicinali veterinari, dalla loro produzione sino all'utilizzo sul singolo animale; la ricetta veterinaria elettronica; l'armonizzazione e la regolamentazione dei percorsi volontari di certificazione degli allevamenti.