Con le legge di conversione numero 44 del 21 maggio scorso termina l’iter del “decreto emergenze in agricoltura”. Ma attenzione, ciò non significa che le disposizioni contenute nel decreto sia tutte immediatamente operative. Per esserlo, come da prassi peraltro, saranno necessari alcuni provvedimenti attuativi.
Ma veniamo subito alle novità apportate dal Parlamento in sede di conversione.
Per la suinicoltura
Limitandoci a quelle in campo zootecnico, un articolo aggiunto alla stesura iniziale stabilisce misure per il sostegno del settore suinicolo. Viene così istituito presso il Mipaaft un Fondo nazionale per la suinicoltura, con una dotazione di 1 milione di euro per l’anno 2019 e di 4 milioni di euro per l’anno 2020, le cui risorse sono destinate a interventi svariati e molteplici.
Nel testo di legge si indica infatti che i fondi sono dedicati: “a fare fronte alla perdita di reddito degli allevatori di suini, a garantire la massima trasparenza nella determinazione dei prezzi indicativi da parte delle commissioni uniche nazionali del settore suinicolo, a rafforzare i rapporti di filiera nel medesimo settore, a potenziare le attività di informazione e di promozione dei prodotti suinicoli presso i consumatori, a migliorare la qualità dei medesimi prodotti e il benessere animale nei relativi allevamenti, nonché a promuovere l’innovazione, anche attraverso il sostegno dei contratti di filiera e delle organizzazioni interprofessionali nel predetto settore”.
Difficile non notare da un lato l’ampiezza delle misure indicate, anche rispetto alle risorse stanziate; dall’altro lato la loro genericità che necessiterà di diversi passaggi applicativi per trovare concretezza.
Per il settore ovino
Per il resto, nel testo del decreto convertito in legge si trovano confermate le misure dedicate al settore ovino, colpito da mesi da una severa crisi di mercato, e alle quote latte.
Relativamente al settore ovino già il decreto indicava, e sono ora confermate, diverse misure. Innanzitutto viene istituito presso il Ministero delle politiche agricole un fondo, con una dotazione iniziale pari a 10 milioni di euro per l’anno 2019, destinato a favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera e l’adozione di misure temporanee di regolazione della produzione.
Tra queste ultime misure, di particolare rilievo pratico sarà l’attivazione dello stoccaggio privato dei formaggi pecorini a denominazione di origine protetta che, abbassando l’offerta di prodotto trasformato sul mercato, andrà a sostenere a cascata il prezzo del latte crudo alla stalla.
Inoltre, sempre a favore dei produttori di latte ovino, vengono stanziati altri 5 milioni di euro, sempre per l’anno 2019, destinati a contributi per la copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese entro la data del 31 dicembre 2018.
Multe quote latte
Per quanto riguarda invece le quote latte, nel decreto convertito in legge viene prevista una sospensione delle operazioni di riscossione delle vecchie multe ancora non versate.
Bisogna ricordare che sino ad oggi, dell’esazione di queste multe era incaricata Agea. Ma a partire dal 1 aprile 2019, con le disposizioni di questo decreto, anche il recupero delle multe sulle quote latte va a ricadere nel campo di tutte le riscossioni coattive; il che significa che la palla passa in mano all’Agenzia delle entrate. Ma per consentire “l’ordinato passaggio” tra un ente e l’altro, che dovrà concludersi entro e non oltre il 15 luglio 2019, in questi procedimenti vengono nel contempo sospesi i termini di prescrizione; le procedure di riscossione coattiva; i termini di impugnazione e di opposizione all’esecuzione degli atti.
Per trovarne il testo su internet
Ecco la denominazione ufficiale del provvedimento: Legge 21 maggio 2019, n. 44 – “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, recante disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l’emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel Comune di Cogoleto”. (19G00050) (GU Serie Generale n.123 del 28-05-2019). Entrata in vigore del provvedimento: 29/05/2019
Ecco lo short link per trovarne il testo sulla gazzetta ufficiale tramite internet, usando il pc:
https://bit.ly/2WaSqZx
Ed ecco invece il Qr code per trovarla con lo smartphone: