È stato lo stesso presidente del Gruppo Martini, Fabio Martini, ad assegnare, nel corso di una breve, intensa cerimonia, presso lo spazio workshop di Italpig, alla fiera di Cremona la borsa di Studio di 10mila euro del premio Iller Campani, a Michele De Marco, che ha presentato un progetto di ricerca sulle “Farine d’insetto: risorse innovative e sostenibili, per l’alimentazione del suinetto”.
Lo scopo del premio, al quale potevano partecipare i laureati in Biotecnologie animali, Medicina veterinaria, Scienze agrarie, Scienze e tecnologie delle produzioni animali, Scienze e tecnologie alimentari, con interessi professionali nel campo della nutrizione del suino, era quello di supportare la realizzazione di un progetto di studio sull’alimentazione del suino, da svolgersi presso una struttura italiana o estera, da parte di un giovane ricercatore. Il profilo richiesto per partecipare prevedeva, infatti, un’età massima di 35 anni.
Martini, nel corso del suo breve intervento, ha voluto ricordare l’impegnativo lavoro della commissione giudicatrice, composta da Pier Giorgio Monetti, docente universitario e autore di importanti opere sull’allevamento degli animali, da Maria Teresa Pacchioli, del Crpa (Centro ricerche produzioni animali) e da Francesco Conte, in rappresentanza del Gruppo Martini.
Sono state ben otto, infatti le domande di partecipazione, tra le quali il progetto di De Marco è stato giudicato il più meritevole.
Della ricerca scelta, la commissione ha apprezzato la carica innovativa e i possibili riscontri applicativi in un immediato futuro. Martini ha voluto dedicare qualche parola alla figura del professionista al quale è stato intestato il premio, ricordando che «È passato poco più di un anno dall’improvvisa quanto prematura scomparsa del Iller Campani, nutrizionista, giornalista impegnato nel settore della nutrizione animale e della divulgazione tecnico-scientifica. Dal 1982 Campani lavorava per il Gruppo Martini di Budrio di Longiano (Fc), azienda che dal 1918 opera in filiera integrata nel settore delle carni suine, avicole, cunicole, diventandone presto uno dei dirigenti. Per la sua competenza dal 2004 al 2007 è stato membro del Consiglio della Società italiana patologia e allevamento suini (Sipas) e dal 2007 della Commissione tecnica di Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici). Ha scritto oltre 100 pubblicazioni e chi l’ha conosciuto, oltre alle sue indubbie competenze tecnico-scientifiche, conserva il ricordo di una persona corretta e affidabile».