Aromi naturali nei mangimi, un aiuto per lo svezzamento

aromi
È dimostrato che una memoria positiva degli odori e dei sapori dei suini influenza il livello di assunzione del mangime, la salute intestinale degli animali e riduce il livello di stress dei suini in situazioni critiche

Durante la fase di svezzamento, il passaggio dal mangime liquido a quello solido, così come il cambio di alloggio e la creazione di nuovi gruppi, rappresentano fattori critici per i suinetti. In particolare, le condizioni di allevamento e di salute degli animali durante questo periodo influenzano in maniera decisiva le fasi successive di crescita: l’alimentazione, a esempio, gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda la futura efficienza produttiva del suino. È per questo che diventa fondamentale soddisfare al meglio il fabbisogno di sostanze nutritive con una dieta ad hoc, che sia anche in grado di mantenere attivo il sistema immunitario e prevenire le malattie.

È stato dimostrato che un elevato incremento ponderale giornaliero durante i primi giorni di vita porterà ad avere un animale più vitale e in salute durante tutta la fase d’ingrasso (Tokach et al. 1992).

La memoria degli odori e dei sapori

Diversi studi dimostrano che i suini sono in grado di memorizzare gli odori e i sapori e sviluppare preferenze per alcuni di questi. Quando viene data loro la possibilità di scegliere, a esempio, i suini preferiscono i sapori fruttati e i mangimi con aroma di vaniglia.

Inoltre, essi memorizzano anche il luogo esatto in cui viene distribuito il loro alimento preferito, così da tornarci con un certa frequenza.

L'odore è un indicatore importante per distinguere il mangime "buono" da quello "meno buono”. Gli aromi inoltre aiutano molto l’animale, facilitando il passaggio da mangime liquido a mangime solido.

Anche in termini di stress, se la memoria legata all’alimentazione è positiva, l’animale risulterà più meno nervoso e teso, con ricadute positive sulla resa produttiva.

Rese maggiori con il mangime aromatizzato

In un recente studio (University of Applied Science Osnabrück, Masterthesis 2017), i suinetti sono stati alimentati con un mangime all’aroma frutta-vaniglia Cuxarom (Kaesler Nutrition)  durante tutto il periodo dello svezzamento e durante i primi 7 giorni di ingrasso (https://www.kaesler.de/en/smells-like-efficiency).

Dai risultati ottenuti è stato possibile osservare che gli animali che avevano a disposizione mangime aromatizzato hanno registrato rese significativamente più alte rispetto agli animali che avevano ricevuto un mangime senza aroma. Fattori decisivi sono stati l'appetibilità del mangime e il periodo di adattamento.

Incremento di peso giornaliero nel primo periodo di ingrasso (0-7 giorni)

Fonte: Università di Scienze Applicate di Osnabrück, 2017.

 

L’imprinting passivo da parte della scrofa

aromiOltre a questa tipologia di imprinting, derivante dall’odore memorizzato durante i primi giorni dopo lo svezzamento, esiste anche l’imprinting passivo da parte della scrofa. Questo fenomeno è noto soprattutto per gli aromi di origine botanica. Sono infatti soprattutto i componenti vegetali ad essere trasmessi ai suinetti tramite la scrofa. Ciò avviene non solo attraverso il latte o il colostro, ma anche in parte durante la gravidanza attraverso il liquido amniotico. Se la scrofa viene nutrita con erbe selezionate, i suinetti avranno una certa preferenza per questi aromi dalla nascita in poi. Ciò faciliterà l'assunzione di mangime durante la fase stressante dello svezzamento e porterà a incrementi ponderali più elevati.

In un recente ricerca scientifica (Masterthesis University of Applied science Osnabrück, Departement Prof. Westendarp 2019) è stato dimostrato che i suinetti le cui madri sono state nutrite con un prodotto a base di erbe Spicemaster (Kaesler Nutrition) - https://www.kaesler.de/en/smells-like-efficiency - per 20 giorni prima del parto sono in grado di riconoscere e preferire le stesse essenze inserite nel pre-starter. Secondo quanto osservato al termine dello studio, questi animali hanno registrato incrementi giornalieri più elevati già nei primi 14 giorni post svezzamento (la fase più critica). Inoltre, è stato possibile osservare anche un livello di aggressività significativamente minore durante l'intera fase di svezzamento, a dimostrazione di un ridotto livello di stress.

Aumento di peso giornaliero 14 giorni dopo lo svezzamento

Fonte: Università di Scienze Applicate di Osnabrück, 2019.

 

Numero di suinetti con lesioni all'orecchio

Controllo Spicemaster
Lesioni all'orecchio, giorno 14, numero di suinetti 6 4
Lesioni all'orecchio, giorno 29, numero di suinetti 32 10
Lesioni all'orecchio, giorno 42, numero di suinetti 68 9

Fonte: Università di Scienze Applicate di Osnabrück, 2019

 

Animali più vitali e in salute

Mettere a disposizione dei suini un mangime aromatizzato durante le fasi di svezzamento e di ingrasso, e favorire il riconoscimento di alcuni odori o sapori già attraverso la scrofa (imprinting) può condizionar in modo decisivo le future performance dei suini.


In sintesi

  • I maiali sono animali curiosi, intelligenti e hanno un acuto senso dell'olfatto e del gusto.
  • Gli aromi hanno una grande influenza sulle proprietà sensoriali del mangime, sul livello di assunzione del mangime stesso e sulla salute intestinale degli animali.
  • Una memoria positiva degli odori riduce il livello di stress dei suini in situazioni critiche.
  • I suinetti nascono già con una preferenza per certi aromi.

Per saperne di più sui possibili aromi Kaesler Nutrition utilizzabili in alimentazione suina, clicca qui!

Oppure contatta: Roozbeh Dowlatshahi Roozbeh.Dowlatshahi@consultants.kaesler.de, tel: +39 335 7074927

 

 

Aromi naturali nei mangimi, un aiuto per lo svezzamento - Ultima modifica: 2020-09-28T17:00:03+02:00 da Mary Mattiaccio

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome