Peste suina, Beduschi: «Allentare le restrizioni in Europa»

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La Lombardia pronta a chiedere alla Commissione europea la revisione delle aree di restrizione per la Peste suina africana

Il 17 settembre il Commissario straordinario per la Peste suina africana, Giovanni Filippini, sarà a Bruxelles per presentare alla Commissione europea la richiesta di riduzione delle zone di restrizione in Lombardia. La proposta arriva dopo aver registrato un netto calo della circolazione del virus tra i cinghiali e l’assenza di casi negli allevamenti da oltre un anno.

Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, al termine di un incontro con il Commissario Filippini a Palazzo Lombardia.

«La situazione epidemiologica è oggi radicalmente migliorata – ha dichiarato Beduschi –. I dati ci permettono di essere fiduciosi nel chiedere la revisione delle aree più colpite, come la provincia di Pavia, ma anche delle zone sottoposte a restrizione nel Lodigiano e nel Cremonese. Sarebbe un passo fondamentale per ridare prospettive agli allevatori dopo tre anni di sacrifici e blocchi commerciali».

Durante l’incontro è stato fatto il punto sugli interventi di biosicurezza sostenuti da Regione Lombardia e Masaf (Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste). Grazie al contributo decisivo del mondo venatorio nel contenimento dei cinghiali, all’uso di cani molecolari per la ricerca delle carcasse e alla realizzazione di recinzioni lungo i corridoi autostradali, è stato possibile ridurre la circolazione del virus e la pressione della fauna selvatica.

«L’obiettivo – conclude Beduschi – è riportare gradualmente il settore alla normalità, senza perdere identità e capacità produttiva. La Lombardia resta un pilastro della suinicoltura nazionale e siamo determinati a garantire alle nostre imprese le condizioni per tornare a competere e crescere».

Le parole di Coldiretti Lombardia: «Allentare le restrizioni è cruciale per 300 allevamenti»

L’allentamento delle restrizioni rappresenterebbe una misura chiave per il futuro di circa 300 allevamenti lombardi attualmente situati nelle aree soggette a limitazioni. È quanto afferma Coldiretti Lombardia, sulla base dei dati del bollettino nazionale, accogliendo con favore le dichiarazioni dell’assessore Alessandro Beduschi.

Una misura considerata fondamentale per ridare prospettive agli allevatori, che continuano a subire le conseguenze produttive e commerciali della diffusione della Psa.

Coldiretti Lombardia sottolinea infine la necessità di garantire indennizzi per tutti i danni accertati, coprendo non solo le perdite legate agli abbattimenti, ma anche i mancati guadagni dovuti ai fermi aziendali.

Peste suina, Beduschi: «Allentare le restrizioni in Europa» - Ultima modifica: 2025-09-11T08:58:58+02:00 da Laura Della Giovampaola

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