Dal primo gennaio 2020 è entrato in vigore il nuovo piano di controllo dei disciplinari di Parma e S. Daniele e con esso è entrato in funzione il nuovo sistema informatico Rift – Registro italiano filiera tutelata che raccoglie, aggrega e organizza i dati registrati da allevamenti, macelli e laboratori di sezionamento della filiera suinicola ai fini della identificazione e tracciabilità della materia prima. L’applicazione di tale sistema informatico è tassativa per tutti gli allevatori, i macellatori e i trasformatori appartenenti alle filiere tutelate. Il portale è autorizzato dal Mipaaf e pensato per registrare le movimentazioni di suini all’interno del sistema dei controlli dei prodotti Dop/Igp legati alla filiera suinicola italiana dalla nascita alla marchiatura delle cosce, nell'ottica di offrire piena trasparenza.
Chi ha partecipato alla realizzazione
Il progetto è stato concretizzato grazie alla volontà dei Consorzi di tutela, alla collaborazione di tutti gli operatori e delle associazioni che li rappresentano e alla cooperazione e condivisione delle informazioni fra gli enti di certificazione Csqa (per il Prosciutto di Parma Dop) e Ifcq (per il Prosciutto di San Daniele Dop).
Un po’ di numeri
Attualmente sono accreditati: 3.913 operatori di cui 3835 allevamenti (1908 pienamente operativi sul portale) e 47 macelli di cui operativi 40.
Questi i numeri che riguardano i primi sei mesi del 2020: 5.238.631 suini tatuati, 3.636.825 suini macellati conformi, per 5.326.060 cosce omologate per la produzione di prodotti a base di carne delle filiere a Indicazione geografica. Numeri che rappresentano le dimensioni della filiera, l’andamento produttivo, le fluttuazioni nel corso dell’anno, la disponibilità di materia prima.
Genetica garantita
Ogni allevatore è chiamato a conoscere con certezza la genetica alla quale appartengono i suini che certifica e le registrazioni a portale possono essere effettuate solo con credenziali di accesso del singolo utente nominali e non cedibili. Della loro eventuale divulgazione è responsabile l’azienda.
La lista dei tipi genetici conformi alle produzioni Dop/Igp è pubblicata sul sito http://www.ifcq.it alla sezione “istruzioni e dati, Prosciutto di San Daniele, conformità del tipo genetico”.
Il sistema è utilizzabile anche da tablet e smartphone, oltre naturalmente che da pc.
Attestato di trasferimento e attestato di macellazione
L’allevamento, con l’“attestato di trasferimento”, dichiara che i suini trasferiti ad altro allevamento sono conformi ai requisiti prescritti dal disciplinare e ne quantifica la consistenza, analogamente l’allevamento di provenienza quando invia i suini alla macellazione ne attesta conformità e consistenza con l’“attestato per la macellazione”. Il sistema manda in pensione le certificazioni intermedie e le certificazioni unificate di conformità. Il Rift prevede, inoltre, l’archiviazione elettronica delle registrazioni, ma nulla toglie che per decisione aziendale l’archivio possa essere mantenuto anche in cartaceo.
Anche macelli e laboratori
Anche macelli e laboratori di sezionamento devono operare mediante Rift con credenziali identificative fornite dopo essersi accreditati tramite pec. Con la Dm (dichiarazione di macellazione) il macello documenta e registra la giornata di macellazione ai fini della Dop. Nella Ds (dichiarazione specifica), invece, compaiono le partite che il macello o il laboratorio di sezionamento intende consegnare a un soggetto riconosciuto per le Dop/Igp con l’indicazione della consistenza delle cosce o dei tagli consegnati.
Va detto che il portale non sospende l’obbligo di caricare le dcm (dichiarazione cumulativa macello) on line su Impresa.gov. la cui trasmissione on line è un adempimento relativo alla classificazione delle carcasse suine.
Report mensili
Sul portale sono stati recentemente pubblicati i report mensili dettagliati relativi ai primi mesi di operatività: mentre stiamo scrivendo le statistiche riguardano produzioni e macellazioni da gennaio a settembre 2020, si tratta di informazioni articolate che certamente agevolano la trasparenza della filiera e in prospettiva, se pubblicate con regolarità e assiduità, saranno un utile strumento di autoregolamentazione fornendo indicazioni precise sui volumi di produzioni e macellazioni. Fondamentale, in tal senso, è che possano essere poi aggregati e letti in ottica di analisi di mercato.
Capanna, Parma: lavorare correttamente per un bene comune
«La buona salute di una filiera deriva anche dalla fiducia tra gli operatori che la costituiscono - sottolinea Vittorio Capanna, presidente del consorzio Prosciutto di Parma - e dalla consapevolezza reciproca di lavorare correttamente per un bene comune. Il nuovo Registro Italiano Filiera Tutelata è infatti in grado di assicurare una maggiore trasparenza e chiarezza nei rapporti di filiera. È per noi un altro importante tassello del piano di rilancio del nostro comparto iniziato un anno fa che, unitamente alle modifiche del Disciplinare e al nuovo piano di controllo, punta a caratterizzare ulteriormente il Prosciutto di Parma e a rafforzare il sistema di prevenzione delle frodi per garantire al consumatore un prodotto più sicuro».
Villani, San Daniele: informazioni in tempo reale
Gli fa eco Giuseppe Villani, presidente del consorzio del Prosciutto di San Daniele, che dichiara: «Per il prosciutto di San Daniele assumono sempre maggiore importanza i dati della Dop resi oggi ancora più oggettivi e trasparenti grazie all’adozione del portale Rift, consentendo agli operatori di conoscere in tempo reale anche i risultati dell’attività di controllo. Tutto ciò per una nuova consapevolezza sull’andamento della filiera Dop e in prospettiva del mercato».
Bonato, Csqa: più credibilità per il made in Italy
«Abbiamo operato molto e in modo sinergico per raggiungere questo risultato con l'impegno profuso dei collaboratori e gli operatori della filiera che hanno applicato rigorosamente i nuovi piani di controllo e le nuove modalità operative – precisa Pietro Bonato, Ad e direttore generale di Csqa -. Questo risultato rappresenta un eccellente modus operandi a dimostrazione che il lavoro di squadra funziona e produce benefici all'intero settore aumentando la credibilità e la garanzia del made in Italy. La trasparenza dei dati è una scelta importante volta a creare fiducia tra le parti e verso il mercato».
Picotti, Ifcq: più tutela per il consumatore
Ludovico Picotti, amministratore unico di Ifcq, spiega: «L’informatizzazione della filiera suinicola tutelata è stata alla base della riforma del sistema dei controlli della Dop Prosciutto di San Daniele. Il portale Rift è strumento innovativo di garanzia di tracciabilità, trasparenza e immediatezza nella acquisizione a sistema dei dati degli operatori delle Dop, oltre che essere di supporto alla attività ispettiva. Il Rift consente il rapido monitoraggio delle produzioni Dop di filiera, a maggior tutela del consumatore finale».
Canali, Confagricoltura: massima trasparenza alla filiera
Propositivo il parere Claudio Canali presidente della Federazione nazionale di prodotto carni suine di Confagricoltura che sottolinea: «Il Rift è un sistema implementato con l’avvento dei nuovi piani di controllo, ha il fine di dare trasparenza massima alla filiera e rispetto al pregresso è rivoluzionario, ma come tutti i sistemi implementati in pochi mesi senza prove in bianco ha mostrato alcune criticità creando, nella fase iniziale, un po’ di tensione nel mondo degli allevatori. Proprio per avere più trasparenza, Confagricoltura ha chiesto da tempo che i dati diventassero pubblici. Oggi il sistema, che ha necessitato dei suoi tempi per essere implementato, inizia ad restituire informazioni interessanti. Ciò che vorremmo, in prospettiva, è poter avere i dati così come sono presentati oggi su base mensile anche su base settimanale in modo da poterli mettere a disposizione dei commissari delle Cun».
ADEMPIMENTI DELL’ALLEVAMENTO SUL RIFT
L’allevamento, ai fini dell’idoneità del suino alle Ig e ai fini della tracciabilità, deve produrre con cadenza semestrale e mensile le registrazioni documentali previste dai Piani di controllo delle Dop Prosciutto di San Daniele e Prosciutto di Parma e di seguito riportate.
Adempimenti con scadenza semestrale: registrare e aggiornare nel Rift entro i primi sette (7) giorni successivi al semestre di riferimento (intesi come primo e secondo semestre su base annuale 7 gennaio-7 luglio):
- a) l’elenco degli identificativi dei verri utilizzati, distinti per razza o tipo genetico e la data di entrata in attività;
- b) il numero delle scrofe presenti (inteso da quando diventano produttive), l’informazione sulla denominazione della razza o del tipo genetico da cui derivano e sull’origine (autoprodotte/acquistate);
- c) il tipo genetico dei verri in utilizzo o delle dosi acquistate per la fecondazione artificiale e il numero e la data del Ddt di fornitura;
Adempimenti con scadenza mensile: registrare e aggiornare nel Rift entro i primi sette (7) giorni del mese:
- a) il numero dei parti e il numero dei suini nati vivi nel mese precedente
- b) il numero dei suini sui quali è stato apposto il tatuaggio di origine, suddivisi per “lettera mese”
- c) il numero dei suini eventualmente distolti dalle Dop, suddivisi per “lettera mese”.