Gennaio: 1,243 euro/kg il prezzo del suino pesante

prezzo
Nonostante la lieve ripresa dei prezzi dei capi da macello, l’aumento dei costi delle materie prime ha causato un ribasso della redditività

In gennaio e rispetto ai dati rilevati lo scorso dicembre, i prezzi dei suini da macello risultano in salita. Questa situazione positiva è dovuta alla ripresa della domanda di capi e alla contestuale stabilità dell’offerta. In particolare, si riscontra un prezzo medio mensile dei capi da macello pesanti destinati al circuito tutelato pari a 1,243 euro/kg in aumento, rispetto al mese precedente, del 2,4%, ma ancora fortemente al di sotto rispetto ai valori registrati nello stesso periodo del 2020 (-27%). Anche per le quotazioni dei suini da macello pesanti destinati al prodotto generico l’andamento è simile: il prezzo medio mensile in gennaio è arrivato a 1,133 euro/kg, ovvero +3,4% rispetto a dicembre ma -28% nei confronti allo stesso mese del 2020. Dinamica simile si vede nelle quotazioni dei suini da allevamento che, nella tipologia 30 Kg, ha mostrato un incremento congiunturale favorevole (+14,6%), per un valore a 2,287 euro/kg, ma con un dato molto negativo a livello tendenziale (-30,6%).
Dato in calo per quanto riguarda la redditività del comparto suinicolo italiano. A gennaio, nonostante la lieve ripresa dei prezzi dei capi da macello, il pesante aumento dei costi delle materie prime utilizzate per l’alimentazione non ha permesso al segmento di mantenere redditività, tanto che l’indice Crefis risulta negativo sia nei confronti della situazione di dicembre 2020 (-2,1%) che nella variazione tendenziale, ovvero rispetto ai valori dello scorso anno (-34,8%). Sintomo palese che evidenzia la difficoltà nella quale si trova oggi il comparto suinicolo del nostro Paese.

Macellazione: in calo la redditività

A gennaio, la situazione del mercato della macellazione vede le quotazioni delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni tipiche raggiungere un prezzo di 3,816 euro/kg, con una lieve crescita a livello congiunturale (+0,5%) ma rimanendo molto al di sotto delle quotazioni registrate a gennaio dell’anno scorso (-11% il dato tendenziale). In aumento anche i prezzi delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni non tipiche che hanno quotato 3,186 euro/kg, il che determina una variazione su base mensile del +1,7%, ma un dato tendenziale del -15,4%.

 Prezzi suini italiani: gennaio 2021
Cun suini e suinetti Medie mensili (€/kg) gennaio 2021 Variazioni %
gen. 2021/            dic. 2020 gen. 2021/           gen. 2020
Suini da macello - circuito tutelato
144-152 kg 1,153 2,5 -27,5
152-160 kg 1,183 2,5 -27,0
160-176 kg 1,243 2,4 -26,0
Suini da macello - circuito non tutelato
90-115 kg 0,983 4,0 -31,8
144-152 kg 1,043 3,8 -30,5
152-160 kg 1,073 3,6 -29,9
160-176 kg 1,133 3,4 -28,8
Suinetti
7 kg (euro/capo) 44,538 11,6 -24,3
30 kg 2,287 14,6 -30,6
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini da macello e da allevamento

 

I lombi freschi hanno segnato una forte decrescita delle quotazioni tanto che il taglio Padova è sceso del 10,6% rispetto al mese precedente, fermandosi a 3,113 euro/kg, mentre la quotazione del taglio Bologna è diminuita del 18% (2,888 euro/kg). Anche le variazioni tendenziali sono risultate negative per entrambi i prodotti: rispettivamente -15,7% e -21,1%.
Passando alla redditività dell’industria della macellazione suina sempre a gennaio si rileva un forte rallentamento del dato a livello congiunturale, come conseguenza sia dell’aumento dei prezzi dei suini che della contrazione dei prezzi dei lombi freschi. L’indice di redditività calcolato da Crefis scivola così verso il basso, raggiungendo un valore mese su mese del -6,1%. Mentre risulta positivo il confronto tendenziale (+19,6%).

Stagionatura: segno più per la redditività

OpasSempre nel periodo preso in esame, il mercato dei prosciutti stagionati mostra stabilità dei prezzi ma a livelli nettamente inferiori rispetto a quelli dell’anno scorso. Il Prosciutto di Parma pesante presenta una quotazione media mensile di 7,850 euro/kg, stabile rispetto a quella dello scorso dicembre ma decisamente al di sotto del valore del 2020 (- 7,4%). Medesima condizione per il prosciutto pesante stagionato non tutelato che, sempre a gennaio, ha fatto registrare un prezzo medio mensile fermo a 6,175 euro/kg; che a livello tendenziale significa -1,6%.
L’andamento del mercato si ripercuote sulla redditività del segmento della stagionatura dei prosciutti. A gennaio – come spesso accaduto nel recente passato – la stabilità dei prezzi del prodotto stagionato e i bassi costi di acquisto delle cosce fresche sostenuti dodici mesi prima sono sfociati nell’aumento della redditività. L’indice Crefis per il prodotto Dop pesante ha mostrato, a livello congiunturale, un incremento dell’1,2%; da sottolineare però che la variazione tendenziale è negativa (-13,7%). E, sempre nel periodo di riferimento, risulta simile l’andamento della redditività del prosciutto stagionato pesante non tutelato, con dati in lievissimo aumento rispetto a dicembre (+0,1%) e nettamente in crescita a livello tendenziale (+19,8%).
In questo contesto, a gennaio il gap di redditività tra produzioni Dop e generiche rimane negativo (ovvero a favore di queste ultime); anche se migliora rispetto a dicembre, il differenziale si attesta pur sempre a -20,1%.

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Gennaio: 1,243 euro/kg il prezzo del suino pesante - Ultima modifica: 2021-02-22T09:22:47+01:00 da Lucia Berti

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