Settembre: 2,293 euro/kg il prezzo del suino pesante

suino pesante prezzo settembre
Redditività sempre in crescita per ciclo chiuso e svezzamento. In calo, rispetto ad agosto, per l’accrescimento e l’ingrasso

La crescita delle quotazioni degli animali da macello e il calo dei costi alimentari per l’ingrasso dei capi allevati porta a settembre un nuovo aumento della redditività degli allevatori italiani. Questa la situazione che emerge dai dati pubblicati nel nuovo numero della Newsletter del Crefis (Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili). Nel report si evidenzia che, per il ciclo chiuso, a settembre l’indice medio mensile di redditività aumenta del 3,2%; e anche l’andamento anno su anno è positivo (+40,8%).

La tendenza favorevole per il comparto è confermata anche dal prezzo dei suini da macello della tipologia pesante destinati al circuito tutelato che, sempre a settembre, è salito dello 0,7% rispetto al mese precedente, raggiungendo i 2,293 euro/kg; un valore che raffrontato con quello dello stesso periodo dello scorso anno fa segnare una variazione positiva del 14%.

Passando alla tipologia allevatoriale a ciclo aperto, nel mese preso in esame la redditività della fase di svezzamento risulta in crescita congiunturale dell’1,8% (a livello tendenziale +60,8%) favorita dai bassi costi per l’alimentazione degli animali e dalla stabilità, a livelli elevati, dei prezzi dei suini da allevamento (70,430 euro/capo la quotazione di settembre). Anche la variazione tendenziale delle quotazioni dei suinetti è ampiamente positiva e pari a 33,6%.

Risulta in calo anche a settembre la redditività della fase di accrescimento che ha subìto una flessione del 3,6% su base mensile pur rimanendo superiore del 21,3% rispetto al 2022. I costi elevati per l’acquisto dei capi da 7Kg e il concomitante calo delle quotazioni dei capi allevati da 30 Kg (scesi a settembre del 3,9% per un prezzo medio mensile di 4,240 euro/kg) hanno determinato nuovamente una condizione svantaggiosa.
Calo congiunturale della redditività anche per la fase di ingrasso nel mese preso in esame.

Tab. 1 - Indici Crefis di redditività nelle diverse fasi della filiera in Italia: settembre 2023
Indici Crefis Variazioni %
sett. 2023/
ago. 2023
Variazioni %
sett. 2023/
sett. 2022
Redditività dell'allevamento
fase di svezzamento (Sito 1)
1,8 60,8
Redditività dell'allevamento
fase di accrescimento (Sito 2)
-3,6 21,3
Redditività dell'allevamento
fase di ingrasso (Sito 3)
-2,2 20,8
Redditività dell'allevamento a ciclo chiuso 3,2 40,8
Redditività della macellazione -0,3 -6,1
Redditività della stagionatura: prosciutto di Parma stagionato 12 mesi (9,5 kg e oltre) -2,8 -14,9
Redditività della stagionatura:
prosciutto non tipico (>9 kg)
-2,7 -0,3
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini e tagli di carne suina fresca
Tab. 2 - Prezzi suini italiani: settembre 2023
Cun suini e suinetti Medie mensili (euro/Kg)
settembre 2023
Variazioni %
set. 2023/
ago. 2023
set. 2023/
set. 2022
Suini da macello - circuito tutelato
144-152 kg 2,203 0,7 14,3
152-160 kg 2,233 0,7 14,1
160-176 kg 2,293 0,7 13,7
Suini da macello - circuito non tutelato
90-115 kg 1,972 0,8 13,9
144-152 kg 2,032 0,7 13,4
152-160 kg 2,062 0,7 13,2
160-176 kg 2,122 0,7 12,8
Suinetti
7 kg (euro/capo) 70,430 0,0 33,6
30 kg 4,240 -3,9 32,4
40 kg 3,631 -3,5 31,2
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini da macello e da allevamento
Tab. 4 - Prezzi suini di alcuni Paesi europei: settembre 2023
Prodotti e mercati Medie mensili (euro/Kg)
settembre 2023
Variazioni %
set. 2023/ ago. 2023 set. 2023/ set. 2022
Prezzi a peso vivo
Germania 2,275 -2,8 9,9
Francia 2,033 -7,3 -0,3
Prezzi a peso morto
Spagna 1,843 -5,8 7,1
Paesi Bassi 1,735 -2,7 13,0
Belgio 1,615 -4,3 10,3
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Porcat.

 

Macellazione

Prezzi stabili, a settembre, per la macellazione italiana. In particolare, le cosce fresche della tipologia pesante destinate a prodotto Dop si fermano a 6,120 euro/kg, ma la variazione tendenziale rimane comunque favorevole (+6,6%). Restano invariate a settembre anche le quotazioni delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni non tipiche con valori fermi a 5,140 euro/kg; anche in questo caso il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è positivo: +3,5%.

Disomogeneo l’andamento dei prezzi dei lombi che, sempre in settembre,

  • per la tipologia taglio Padova mostra un calo mensile del 2,1% con il prezzo giunto a 4,650 euro/kg (negativa anche la variazione tendenziale: -0,2%),
  • mentre il lombo taglio Bologna guadagna il 3,9% mese su mese, raggiungendo una quotazione di 4,700 euro/kg;
  • anche il raffronto con lo scorso anno è favorevole (+0,9%).

Sul fronte della redditività il comparto segna una diminuzione su base mensile dello 0,3% e anche il raffronto con il 2022 ha segno negativo (-6,1%).

Stagionatura

Sempre a settembre, mercato in calo per la stagionatura che mostra quotazioni in flessione congiunturale per il prodotto tutelato: il Prosciutto di Parma stagionato 12 mesi ha fatto registrare un valore di 10,600 euro/kg per una diminuzione mese su mese dello 0,9% ma con quotazione superiore a quelle fatte registrare lo scorso anno: +3,3% la variazione tendenziale.

Stabili invece i prezzi dei prosciutti della tipologia pesante non tipici fermi a 8,500 euro/kg. Anche in questo caso la variazione tendenziale è positiva e pari a +20,4%. La redditività degli stagionatori italiani a settembre risulta in flessione

  • sia per il prodotto Dop stagionato 12 mesi (-2,8% il dato congiunturale e -14,9% la variazione tendenziale)
  • che per il prosciutto generico (-2,7% la variazione mensile e -0,3% la variazione anno su anno).

Il differenziale di redditività tra le due tipologie di prosciutti rimane ancora favorevole per il prodotto Dop (+12,1%) ma il dato è in continua riduzione.

Fattori della produzione

Sul mercato nazionale ed internazionale, i prezzi del mais hanno subito un deciso calo in settembre, così come sono diminuite le quotazioni della soia estera ed americana. Situazione diversificata, invece, per il mercato dell’orzo. Gli attuali livelli di prezzo continuano a restare sensibilmente al di sotto rispetto a quelli dello scorso anno.

Mais

A Milano il prezzo del mais nazionale contratto 103 si è fermato a 221,8 euro/t, in calo del 12% rispetto al mese precedente, mentre quello del prodotto nazionale con caratteristiche a 228,5 euro/t (-12,8%).

In diminuzione, anche la quotazione del mais di provenienza comunitaria (-13,2%), scambiato a 237,1 euro/t, così come il prezzo del cereale francese che ha raggiunto i 218,2 euro/t (-6,6% la variazione congiunturale). Scende a 170,4 euro/t il prezzo del mais statunitense (-12,4%). Restano negative tutte le variazioni tendenziali, con valori compresi tra il 37% e 40%.

Soia

Sempre a settembre, sono diminuiti i prezzi della soia estera quotata a Milano, che ha raggiunto i 484,4 euro/t (-5,9% rispetto ad agosto), mentre nessuna quotazione è stata registrata per il prodotto di provenienza nazionale. In calo anche i prezzi della soia statunitense scambiata a 438,4 euro/t (-3%), mentre una ripresa (+0,6%) si è verificata sul mercato brasiliano, con il prezzo della soia salito a 439,9 euro/t. In rialzo a 579,4 euro/t il prezzo della soia CIF Rotterdam (+8,2% rispetto ad agosto). Negative, anche in questo caso, tutte le variazioni tendenziali.

Orzo

Per quanto riguarda il mercato nazionale, il prezzo dell’orzo di provenienza comunitaria scambiato a Milano è sceso a 222,1 euro/t (-2,4% la variazione congiunturale), mentre il prezzo del prodotto di provenienza nazionale è stato confermato pari a 202,5 euro/t. In aumento, invece, il prezzo dell’orzo francese (+2,6% rispetto al mese precedente) che si è assestato a 219,3 euro/t e quello dell’orzo del Mar Nero (+1,9%), che si è fermato a 176,1 euro/t. Le variazioni tendenziali sono risultate tutte negative con valori dal 28% al 40%.

Tab. 3 - Prezzi dei fattori di produzione in Italia e nel mondo: settembre 2023                                                  
Prodotti e mercati Medie mensili (euro/t)
settembre 2023
Variazioni %
set. 2023/ ago. 2023 set. 2023/ set. 2022
Italia
Mais nazionale c.to 103 (Mi) 221,8 -12,0 -39,3
Soia estera (Mi) 484,4 -5,9 -26,0
Mondo
Mais (Usa) 170,4 -12,4 -39,6
Soia (Usa) 438,4 -3,0 -16,1
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cciaa Milano e Fao.

L’articolo con i dati Crefis è pubblicato sulla Rivista di Suinicoltura 10/2023

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Settembre: 2,293 euro/kg il prezzo del suino pesante - Ultima modifica: 2023-11-10T15:16:07+01:00 da Annalisa Scollo

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