L’attività di selezione delle tre razze italiane selezionate per il circuito dop è in costante miglioramento e i risultati sono confermati di anno in anno. L’obiettivo è la produzione di suini pesanti più efficienti, le cui cosce siano idonee alla trasformazione in prosciutti dop di alta qualità. In particolare, il profilo qualitativo delle cosce (assenza difetti e migliore resa in stagionatura) e l’idonea copertura di lardo sono i cardini imprescindibili della selezione Anas.
A dimostrazione del progresso ottenuto riguardo l’efficienza in allevamento e alle prestazioni al macello, nelle figure 1, 2, e 3 viene presentato il confronto tra gli indici Sib rispetto alla base del 1993 per i soggetti della razze Large White, Landrace e Duroc italiane, nati nel triennio 2014-2015-2016. I dati sono espressi in unità di deviazione standard per permettere il confronto tra i diversi caratteri.
I caratteri che determinano l’efficienza in allevamento sono Img (incremento medio giornaliero) e Ica (indice conversione alimentare), quelli relativi alle prestazioni al macello sono i Tagli magri (coppe e lombi) e le Cosce.
Il progresso genetico accumulato di anno in anno per ogni carattere considerato è significativo.
La razza Duroc italiana (linea terminale) è quella che ha realizzato nel 2016 i progressi maggiori. Per questa razza è riportato anche il carattere Giv, indicatore della infiltrazione di grasso tra i muscoli delle cosce. Il carattere ha raggiunto un livello ottimale e viene mantenuto costante.
È importante sottolineare che gli indici relativi all’efficienza produttiva (Ica-Tmagri) e gli indici relativi al miglioramento delle prestazioni alla macellazione (Tagli magri e Cosce) sono maggiori nella razza Duroc italiana, selezionata per la linea terminale, ma non meno significativa anche nelle altre razze.
Infine, nella figura 4 si propone una sintesi schematica degli obiettivi della selezione italiana e dei risultati.
Il fine è la competitività e sostenibilità nel lungo periodo della suinicoltura italiana.