Settembre: 1,606 euro/kg il prezzo del suino pesante

prezzo
La redditività del comparto segna -5% rispetto ad agosto. Bene la macellazione (+1,5%), peggio la stagionatura (-5,2 % dop; -2,7% generici)

Per il mercato italiano dei suini, l’autunno parte con un andamento negativo. Specificamente, a settembre i suini pesanti destinati al circuito tutelato fanno registrare un prezzo medio mensile pari a con un calo del 4,8% rispetto al mese precedente mentre per quelli di peso 144-152 kg e 152-160 kg le quotazioni sono state pari rispettivamente di 1,516 euro/kg e di 1,546 euro/kg, valori in ribasso del 5,1% e 5,2% se confrontati con le quotazioni di agosto. Le variazioni tendenziali sono però rimaste positive, con valori che vanno dal +4,9% al +5,2%. Nel mese preso in esame sono diminuite anche le quotazioni dei suini da macello destinati al circuito non tutelato, con il prezzo medio mensile degli animali di peso 160-176 kg pari a 1,493 euro/kg (-5,6% rispetto ad agosto), mentre per quelli di peso 90-115 kg il valore è stato di 1,343 euro/kg (-6,2%). Anche in questo caso, le variazioni tendenziali sono rimaste positive per tutte le tipologie di peso considerate, con valori tra il +5,3% e il +5,9%.
Calo per i prezzi dei suinetti di peso 30 kg che hanno raggiunto un valore di 2,460 euro/kg, in discesa del 10,6% rispetto al mese precedente; anche in questo caso la variazione dell’indice Crefis a livello tendenziale è positiva e si è attestata a +4,1%.
Passando alla redditività del comparto della suinicoltura italiana si nota che, sempre nel mese di settembre, l’indice Crefis risulta in calo del 5%, a causa della diminuzione delle quotazioni degli animali da macello pesanti sul fronte dei ricavi e del livello sostenuto dei prezzi delle materie prime alimentari dal lato dei costi. Negativo anche l’andamento tendenziale (-6,1%).

Tab. 1 - Prezzi suini italiani: settembre 2021

Cun suini e suinetti Medie mensili (€/kg) settembre 2021 Variazioni %
set. 2021/          ago. 2021 set. 2021/           set. 2020
Suini da macello - circuito tutelato
144-152 kg 1,516 -5,1 5,2
152-160 kg 1,546 -5,0 5,1
160-176 kg 1,606 -4,8 4,9
Suini da macello - circuito non tutelato
90-115 kg 1,343 -6,2 5,9
144-152 kg 1,403 -5,9 5,6
152-160 kg 1,433 -5,8 5,5
160-176 kg 1,493 -5,6 5,3
Suinetti
7 kg (euro/capo) 39,420 -3,8 -5,1
30 kg 2,460 -10,6 4,1
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini da macello e da allevamento

Macellazione, aumenta la redditività

Il settore della macellazione mostra una dinamica favorevole a inizio autunno. Infatti, i prezzi delle cosce fresche della tipologia pesante fanno registrare una crescita a livello congiunturale Dop del 3,7% per quanto riguarda il prodotto Dop che raggiunge un valore di 4,730 euro/kg. Analogamente, le quotazioni delle cosce pesanti destinate al prodotto generico sono cresciute a settembre, sempre rispetto al mese precedente, del 3,5% per un valore di 4,078 euro/kg. Anche le variazioni tendenziali sono positive: il Dop segna +26,4% mentre il prodotto generico +31,9%.
Al contrario la dinamica risulta sfavorevole per il mercato dei lombi che a settembre mostra quotazioni tutte in discesa: il valore medio mensile del taglio Padova si è fermato a 3,570 euro/kg perdendo il 12,9% a livello congiunturale mentre il taglio Bologna ha fatto registrare una quotazione in calo del 7%. Ugualmente le variazioni tendenziali sono risultate negative: -7,9% e -9,6% rispettivamente per le due tipologie di taglio.
Ponendo lo sguardo sulle quotazioni delle altre tipologie di tagli freschi si registrano dinamiche diverse nel mese preso in esame: il prezzo della coppa fresca refilata da 2,5 kg è sceso del -1,8%, fermandosi a 5,076 euro/kg, mentre è salita del +0,3% la quotazione della pancetta fresca squadrata da 4/5 kg, scambiata a 3,632 euro/kg. Rispetto allo scorso anno, l’attuale quotazione della coppa è risultata inferiore del -2,9%, mentre quello della pancetta inferiore del -18,1%. Restano invariate le quotazioni del lardo fresco, ferme a 2,800 euro/kg per il prodotto di spessore 3 cm ed a 3,600 per quello di spessore 4 cm ma le variazioni tendenziali sono negative.
Il calo delle quotazioni dei suini da macello, che pesano sui costi dei macellatori, e il contemporaneo aumento delle quotazioni delle cosce fresche pesanti destinate al circuito tutelato determina, in settembre, un aumento dell’1,5% della redditività del comparto della macellazione; anche il confronto con i prezzi dello stesso periodo del 2020 risulta positivo (+2%).

In calo il reddito degli stagionatori

Per quanto riguarda la situazione dei prezzi del settore della stagionatura, nel mese di settembre si registra un aumento congiunturale del 2,1% dei valori medi mensili del Prosciutto di Parma che raggiunge i 8,680 euro/kg; anche il confronto con le quotazioni dell’anno scorso risulta positivo: +10,7%.
Statica invece la quotazione del prodotto generico stagionato della tipologia pesante che ha mostrato, sempre a settembre, quotazioni ferme a 6,175 euro/kg. Ma anche in questo caso la variazione tendenziale è positiva (+0,8%).
Data la situazione del mercato e l’aumento delle quotazioni delle cosce fresche a inizio stagionatura l’indice Crefis di redditività mostra, a settembre, cali congiunturali per tutte e due le tipologie di prodotto. Il prosciutto di Parma pesante fa registrare una variazione mese su mese del -5,9% mentre quello destinato a produzioni non tipiche ha raggiunto -2,7%. Rimangono positive però le variazioni tendenziali: +25,2% e +13,6%. In ogni caso, anche se in ridimensionamento rispetto al mese precedente, il gap di redditività tra le produzioni Dop e generiche resta comunque in favore delle prime (+23%).

Settembre: 1,606 euro/kg il prezzo del suino pesante - Ultima modifica: 2021-10-20T11:05:00+02:00 da Mary Mattiaccio

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