«Il suino nero italiano è un prodotto eccezionale che attraverso il marchio collettivo Re Nero potrà sviluppare tutte le sue potenzialità aggregative e di marketing. Agrocepi ha fatto dell’aggregazione e del Made in Italy la sua identità e la sua forza. Siamo orgogliosi di presentarlo e raccontarlo qui a Parma insieme ad Anna Madeo, protagonista e produttore per tutta la filiera, e a Roberta Cafiero del Mipaaf».
Così Corrado Martinangelo, Presidente di Agrocepi, annuncia la registrazione al Mise del marchio collettivo Re Nero durante la conferenza stampa che si è svolta proprio a Cibus e a cui hanno partecipato anche Anna Madeo, responsabile commerciale e marketing della Madeo industrie alimentari, il presidente della Commissione agricoltura della Camera Filippo Gallinella e Lorenzo Pirrotta di Sherpa Zero, giornalista e comunicatore che ha moderato l’evento.
A seguito delle modifiche legislative che indicano le associazioni di categoria come soggetti richiedenti, Agrocepi, d'intesa con Sherpa Zero, associazione specializzata in rapporti istituzionali, comunicazione e advocacy, ha avviato un progetto nazionale di valorizzazione delle produzioni agroalimentari di eccellenza non Dop, Igp, biologiche, a marchio collettivo con una efficace tracciabilità dei prodotti.
«Con questo marchio salviamo la biodiversità di alcune razze autoctone. Riusciremo a trasformare in opportunità anche la scadenza del 2027 che prevede l’abbattimento delle gabbie e conquisteremo una nicchia di mercato anche all’estero», ha dichiarato Anna Madeo.
Il Ministro delle Politiche agricole Patuanelli ha visitato lo stand con il marchio e ha manifestato il suo apprezzamento per l’iniziativa legata ad ambedue i ministeri che ha retto negli ultimi anni. Con lui, anche il Sottosegretario agli Esteri Manlio di Stefano.
Il Suino nero
Le razze di suino nero riconosciute dal Mipaaf sono:
Apulo-calabrese - Regioni: Calabria, Basilicata, Puglia
Nero siciliano – Regione: Sicilia
Casertana – Regione: Campania
Mora romagnola - Regione: Emilia Romagna
Cinta senese - Regione: Toscana
Oggi, come in epoca remota, le tipiche forme di allevamento di questi genotipi autoctoni sono brado, semibrado e/o all’aperto. Infatti, il suino viene fatto pascolare nei boschi e terreni adatti, per poi ricoverarlo la notte o durante i momenti critici pre e post-parto. I suini si nutrono delle risorse fornite dai boschi. Con il marchio collettivo suino nero italiano si intenderà assicurare un’identità Made in Italy, salvo le specificità regionali e i diversi riconoscimenti dei marchi comunitari.
Cos’è un marchio collettivo?
Si tratta di un segno distintivo, che serve a contraddistinguere prodotti o servizi di più imprese per la loro specifica provenienza, natura o qualità, svolgendo una funzione di garanzia del prodotto o del servizio secondo un regolamento specifico (disciplinare), che deve essere depositato insieme alla domanda di marchio collettivo.