“Anas per gli allevatori”, si chiama così la nuova sessione della nostra Rivista di Suinicoltura dedicata alla genetica 100% made in Italy. Quattro pagine al centro della rivista, con numeri romani, che raccontano le ultime novità legate a uno dei settori più all’avanguardia del mondo zootecnico, quello della selezione genetica (oggi ormai totalmente genomica), punto di partenza per la qualità che contraddistingue le nostre produzioni di eccellenza.
«Dobbiamo puntare a un modello che generi maggior valore. Questo modello deve basarsi sulla valorizzazione delle nostre produzioni tipiche», parla così il presidente dell’Associazione nazionale allevatori suini Thomas Ronconi nella nostra intervista a pag I (al centro della rivista) del numero di marzo.
Per fare questo Anas sta puntando alla qualità delle carni, ma non solo: l’associazione sta infatti investendo significative risorse per integrare i programmi genetici delle razze italiane per il suino pesante Dop con nuovi aspetti riguardanti il benessere, la resilienza/resistenza, la riduzione dell’impatto ambientale. Una scelta questa che ci permette di stare al passo coi tempi e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori e dell’ambiente.
Oggi, attraverso la selezione genetica è possibile plasmare le caratteristiche fenotipiche dell’animale, ottenendo così indiscutibili vantaggi.
Per fare un esempio, Anas oggi sta lavorando alla selezione di animali “docili” (un contributo alla prevenzione della morsicatura delle code) e di animali “resilienti” alla Prrs, che è la patologia più importante a livello mondiale.
È stato già stato già messo a punto invece l’Indice genetico per la longevità delle scrofe, per una selezione che mira ad avere animali più “duraturi” (minor fabbisogno di rimonta, maggior produttività in carriera.
Opportunità che tutti gli allevatori dovrebbero conoscere e sfruttare all’interno del proprio allevamento al fine di mantenersi competitivi. Nasce con questo intento la collaborazione della nostra rivista con l’Associazione nazionale allevatori Suini e dedica a loro questa sessione speciale, che sarà pubblicata anche su tutti i prossimi numeri del 2019.
Chi è l’Anas, l’associazione nazionale degli allevatori di suini
L’Associazione Nazionale Allevatori Suini - Anas - è un Ente dotato di personalità giuridica il cui statuto è stato approvato con dpr del 23 dic 1962 (pubblicato sulla G.U. n. 72 del 15 mar 1963) e da ultimo modificato con nota 33973/10/37/2008 del 18 nov 2008 della Prefettura di Roma.
L’Associazione non ha fini di lucro, svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale e si propone di promuovere e attuare le iniziative che possano contribuire al miglioramento, all’incremento, all’utilizzazione, alla valorizzazione tecnico-economica ed alla promozione dell’allevamento dei suini e dei prodotti da essi derivati.
Soci dell’Anas possono essere le Associazioni Allevatori di primo grado, Enti ed Associazioni i cui compiti rientrano nelle finalità di Anas e le Organizzazioni di prodotto ufficialmente riconosciute.
In base alla Legge n.30 del 15 gen 1991 e successive modifiche ed integrazioni, Anas tiene il Libro genealogico ed il Registro anagrafico della specie suina.
Essa inoltre coordina l’Albo dei Registri dei Suini riproduttori ibridi.
Leggi l’articolo completo pubblicato sulla Rivista di Suinicoltura n. 3/2019
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