Marzo: 1,841 euro/kg il prezzo del suino pesante

prezzo suini

Ancora in discesa, in febbraio, la redditività su base mensile per gli allevatori italiani di suini impegnati nel ciclo chiuso; l’indice Crefis segna infatti -7,6%. Anche la variazione tendenziale si conferma negativa e pari a -7,1%.
A influenzare questa dinamica è stata la riduzione dei prezzi dei suini da macello pesanti,
scesi del 6,9% rispetto al mese precedente e attestatisi a 1,841 euro/kg, oltre all’aumento dei costi di alcune materie prime per l’alimentazione suina.
Anche la redditività della fase di ingrasso ha registrato una riduzione del 3,7% su base
mensile e del 3,6% su base annuale. Il calo delle quotazioni dei suini da macello pesanti non ha permesso di sfruttare il vantaggio derivante dai minori costi iniziali per l’acquisto dei
suinetti, incidendo negativamente sulle performance economiche del comparto.

Positivo invece l’indice Crefis di redditività per il comparto della scrofaia che, sempre in febbraio, ha evidenziato un leggero incremento dello 0,5% rispetto al mese precedente, sebbene il valore resti inferiore del 3% nei confronti del 2024. L'incremento dei prezzi medi mensili dei suinetti da 7 kg, saliti dell'1,3% per un valore di 76,550 euro/kg, ha favorito la crescita della redditività in questa fase, pur con variazioni tendenziali ancora negative (-3,4%).

Buono l’andamento della redditività della fase di svezzamento, che ha registrato un aumento del 3,3% su base mensile. In questo caso, il rialzo del prezzo dei suini da allevamento di 40 kg ha compensato l'aumento dei costi di acquisto dei suinetti e delle materie prime. Il valore di mercato dei suini da allevamento è cresciuto del 7,3% raggiungendo il prezzo di 3,164 euro/kg, anche se la variazione tendenziale resta negativa (-11,8%).

Tab. 2 - Prezzi suini italiani: febbraio 2025
Cun suini
e suinetti
Medie mensili (€/Kg) Variazioni %
febbraio 2025 feb. 2025/         gen. 2025 feb. 2025/        feb. 2024
Suini da macello - circuito tutelato
144-152 kg 1,751 -7,2 -11,2
152-160 kg 1,781 -7,1 -11,1
160-176 kg 1,841 -6,9 -10,8
Suini da macello - circuito non tutelato
90-115 kg 1,510 -6,9 -11,8
144-152 kg 1,570 -6,6 -11,4
152-160 kg 1,600 -6,5 -11,2
160-176 kg 1,660 -6,3 -10,9
Suinetti
7 kg (euro/capo) 76,550 1,3 -3,4
30 kg 3,852 5,3 -12,2
40 kg 3,164 7,3 -11,8
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini da macello e da allevamento

Macellazione

A febbraio si registra una lieve contrazione della redditività del comparto della macellazione che, su base mensile, mostra un indice negativo dello 0,6% nonostante un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo andamento è stato condizionato dalla nuova diminuzione dei prezzi dei principali tagli di carne suina fresca nonostante il calo dei valori dei suini da macello. Infatti, i prezzi delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni tipiche, in febbraio, sono scesi del 3,8% per un valore di 5,898 euro/kg, con una variazione tendenziale negativa dell’1,4%. Anche le cosce destinate a produzioni non tipiche hanno registrato un calo congiunturale del 2,3%, raggiungendo un valore di 4,878 euro/kg, sebbene su base annuale il trend rimanga positivo (+0,8%).
Ancora in calo i prezzi dei lombi, con il taglio Padova che in febbraio ha toccato i 3,300 euro/kg in diminuzione, mese su mese, del 18,3% e il taglio Bologna che scende del 18,8% fermandosi a 3,200 euro/kg. Le variazioni su base annuale risultano anch'esse negative, con un calo del 16,2% per il lombo Padova e del 18,8% per il lombo Bologna.

Stagionatura

Redditività in lieve aumento, a febbraio, per la stagionatura dei prosciutti tutelati (+0,6% la variazione mensile) mentre la redditività dei prosciutti generici mostra un decremento.
Questa dinamica ha determinato una riduzione del divario di redditività tra le due tipologie di prodotto, pur restando a vantaggio delle produzioni non tutelate (-5,5%).

In dettaglio e dal punto di vista del mercato, febbraio ha visto una riduzione delle quotazioni per i prosciutti stagionati, sia per le produzioni dop che per quelle non tutelate. Il prezzo del Prosciutto di Parma pesante stagionato 12 mesi ha perso lo 0,4% su base mensile, scendendo a 10,600 euro/kg, pur mantenendo un incremento tendenziale dello 0,9%. Le quotazioni dei prosciutti stagionati non tipici della tipologia pesante sono diminuite dell'1,8%, fermandosi a 8,600 euro/kg, con variazione tendenziale stabile.

I fattori della produzione

Prezzi in aumento a febbraio per mais ed orzo, sia su base congiunturale che tendenziale. In ripresa anche i prezzi della soia (ad eccezione di quella CIF Rotterdam), che rimangono però più bassi rispetto a 12 mesi fa, tranne per il prodotto di provenienza brasiliana.

A Milano il prezzo del mais nazionale contratto 103 è salito a 250,3 euro/t, in aumento del 5,6% rispetto al mese precedente, così come un rialzo ha interessato le quotazioni del prodotto nazionale con caratteristiche (+2,5%) e di quello di provenienza comunitaria (+2,6%), scambiati rispettivamente a 257,3 euro/t e 266,5 euro/t. Variazioni congiunturali positive sono state registrare anche sul mercato francese (+1%) e su quello USA (+2,7%), con valori medi mensili rispettivamente di 221,6 euro/t e 172,3 euro/t. Positive tutte le variazioni tendenziali con valori dal 14% al 22%.

Sempre a febbraio, il prezzo della soia di provenienza nazionale è salito a 435,6 euro/t (+1,2%), mentre la quotazione del prodotto di provenienza estera si è fermata a 448,5 euro/t (+1,5%). In aumento anche i prezzi della soia USA (+0,3%) e di quella brasiliana (+1%) scambiate rispettivamente a 343,8 euro/t e 349,7 euro/t. In controtendenza, invece, la quotazione della soia CIF Rotterdam che ha subito una leggera flessione (-0,2%) fermandosi a 395,8 euro/t. Restano negative le variazioni tendenziali con valori dal 2% al 18%, ad eccezione della soia brasiliana il cui attuale valore è risultato più lato dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Sul mercato nazionale, i prezzi dell’orzo sono aumentati sia per il prodotto nazionale (+3,1%) che per quello di provenienza comunitaria (+2,6%), con valori rispettivamente di 261 euro/t e 273 euro/t. Aumenti congiunturali hanno interessato anche il mercato francese (+3,2%) e l’orzo del Mar Nero (+4,7%) che hanno raggiunto valori rispettivamente di 221,8 euro/t e 220,7 euro/t.  Le variazioni tendenziali sono risultate tutte positive con valori dal 18% al 28%.


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Leggi i dati del mese precedente:

Febbraio: 1,977 euro/kg il prezzo del suino pesante

Marzo: 1,841 euro/kg il prezzo del suino pesante - Ultima modifica: 2025-04-23T17:25:45+02:00 da Barbara Gamberini

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