A settembre il prezzo medio mensile dei suini da macello destinati al circuito tutelato è stato pari a 1,531 euro/kg (prezzo del suino a peso vivo) per la tipologia pesante, in crescita del 9,7% su base mensile, così come emerge dal report mensile del Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili. Mentre per i suini di peso 144-152 kg e 152-160 kg le quotazioni sono state pari rispettivamente a 1,441 euro/kg (+10,4%) e a 1,471 euro/kg (+10,2%). Si registra però, per tutte le tipologie di peso, un calo tendenziale dell’8%. In aumento anche le quotazioni dei suini da macello pesanti destinati al circuito non tutelato, con il prezzo del suino medio mensile pari a 1,418 euro/kg: +9,9% la variazione congiunturale e -9% quella tendenziale e anche per la tipologia leggera, ovvero per i suini di peso 90-115 kg, il valore è stato di 1,268 euro/kg (+11,2% la variazione congiunturale). Per i suini leggeri però la variazione rispetto allo stesso mese del 2019 è negativa e pari all’11%.
In crescita le quotazioni dei suini da allevamento; in particolare, sempre a settembre, il prezzo dei capi di 30 kg è salito del 7%, arrivando a 2,364 euro/kg; un valore comunque inferiore del 9,6% a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno scorso.
Date queste dinamiche di mercato, a settembre risulta positivo anche l’andamento della redditività della suinicoltura, che aumenta del 9,7% rispetto al mese precedente; anche se bisogna sottolineare che la variazione tendenziale (ovvero rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) è negativa (-11,7%).
Tabella - Prezzo del suino italiano: settembre 2020
Cun suini e suinetti | Medie mensili (€/kg) settembre 2020 | Variazioni % | |
set. 2020/ ago. 2020 | set. 2020/ set. 2019 | ||
Suini da macello - circuito tutelato | |||
144-152 kg | 1,441 | 10,4 | -8,3 |
152-160 kg | 1,471 | 10,2 | -8,1 |
160-176 kg | 1,531 | 9,7 | -7,8 |
Suini da macello - circuito non tutelato | |||
90-115 kg | 1,268 | 11,2 | -10,6 |
144-152 kg | 1,328 | 10,7 | -10,2 |
152-160 kg | 1,358 | 10,4 | -10,0 |
160-176 kg | 1,418 | 9,9 | -9,6 |
Suinetti | |||
7 kg (euro/capo) | 41,550 | 2,8 | -9,6 |
30 kg | 2,364 | 7,0 | -9,6 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini da macello e da allevamento |
Macellazione: prezzi in aumento
Lo scorso mese – sempre secondo i dati Crefis – ha visto un andamento in crescita anche per il mercato dei tagli freschi. Le quotazioni delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni tipiche sono infatti salite a 3,743 euro/kg: +8,5% a livello congiunturale, ma -11,6% a livello tendenziale. E nell’ultimo mese sono aumentati anche i prezzi delle cosce fresche destinate a produzioni non tipiche, con variazioni su base mensile pari a +9%; mentre la variazione su base annuale è negativa (-16,5%).
Positiva anche la situazione dei lombi: il “taglio Padova” è salito dello 0,6% rispetto al mese precedente, fermandosi a 3,875 euro/kg e facendo registrare una variazione tendenziale del +5,8%.
In crescita nell’ultimo mese è stato anche il prezzo della coppa fresca refilata da 2,5 kg (+6,4%) che è andato così a toccare il valore più alto di sempre pari a 5,228 euro/kg. Variazione congiunturale positiva (+12,6%) si è registrata anche per la pancetta fresca squadrata da 4/5 kg, quotata a 4,433 euro/kg. Rispetto allo scorso anno, l’attuale quotazione della coppa è risultata superiore del +2,1%, mentre quello della pancetta è maggiore del 10,5%. Il prezzo del lardo fresco invece, sempre in settembre, è rimasto stabile a 2,900 euro/kg per il prodotto di spessore 3 cm e a 3,700 euro/kg per quello di spessore 4 cm. Positive le variazioni tendenziali.
Nonostante il mercato sia andato bene, i maggiori costi per l’acquisto dei suini da macello hanno comportato una diminuzione della redditività della macellazione: -5,6% secondo l’indice Crefis.
Stagionatura: leggero miglioramento
La quotazione del Prosciutto di Parma Dop a settembre fa rilevare una, seppur debole, crescita dopo un periodo di stagnazione dei prezzi. La quotazione media mensile del prodotto pesante ha raggiunto i 7,838 euro/kg; +0,5% su agosto. Si tratta di quotazioni comunque basse – sottolineano dal Crefis – tanto che la variazione tendenziale è pari a -2%. Nell’ultimo mese sono aumentate anche le quotazioni dei prosciutti non tipici, con valori di 6,125 euro/kg per la tipologia pesante con +0,8% a livello congiunturale e +2,1% a livello tendenziale.
La redditività del segmento del Prosciutto di Parma Dop per quanto riguarda le cosce pesanti segna un -5%; ciò significa che, nonostante l’aumento dei prezzi di vendita dei prosciutti, l’elevato costo di acquisto delle cosce fresche sostenuto dagli stagionatori a settembre 2019 ha gravato sulla perfomance economica del segmento.
Situazione analoga per la redditività della stagionatura dei prosciutti generici che mostra un indice tendenziale negativo (-12,3%) pur segnando un aumento a livello congiunturale (+3%).
A settembre quindi si riduce il differenziale di redditività tra le produzioni Dop pesanti e quelle generiche, rimanendo comunque positivo, e dunque a favore delle prime (+11,3%).