Nuovo Decreto legge per contrastare la crisi in Ucraina: misure anche per il settore agricolo

Crisi in Ucraina, contrasto agli effetti economici e umanitari con l'approvazione del nuovo Decreto legge da parte del consiglio dei Ministri. Per il comparto agricolo, gli interventi di tutela si concentrano sull'acquisto di carburante per l'agricoltura, la rinegoziazione dei mutui agrari ed il rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole

18 Marzo 2022 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Tra i vari provvedimenti elencati nel comunicato stampa (leggilo qui completo), alcuni sono di interesse anche per il settore agricolo.

Credito d’imposta per l’acquisto di carburante per agricoltura e pesca

Alle imprese esercenti attività agricola e della pesca è riconosciuto un credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell'anno 2022. È prevista la cedibilità sul modello credito d’imposta nel settore energetico.

Rinegoziazione dei mutui agrari e garanzia ISMEA

Al fine di sostenere la continuità produttiva delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, le esposizioni in essere concesse dalle banche e dagli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito, potranno essere rinegoziate e ristrutturate per un periodo di rimborso fino a 25 anni. Le operazioni di rinegoziazione e ristrutturazione potranno essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).

Rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura

La dotazione del fondo, ai fini dell’erogazione dei contributi alle imprese, è incrementata di 35 milioni di euro per il 2022.

Nuovo Decreto legge per contrastare la crisi in Ucraina: misure anche per il settore agricolo - Ultima modifica: 2022-03-20T14:41:51+01:00 da Redazione Suinicoltura

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