Ottobre: 1,539 euro/kg il prezzo del suino pesante

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Anche se le quotazioni dei suini sono in rialzo, la redditività del settore cala a causa dell’aumento dei costi delle materie prime per l’alimentazione

Si registrano in leggero rialzo in ottobre le quotazioni medie mensili dei suini da macello destinati al circuito tutelato che, per la tipologia pesante, segnano 1,539 euro/kg, con un aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente. Per quel che riguarda gli animali di peso 144-152 kg e 152-160 kg il prezzo è stato pari rispettivamente a 1,449 euro/kg (+0,6%) e a 1,479 euro/kg (+0,6%). Restano invece negative, per tutte le tipologie di peso, le variazioni tendenziali, con valori intorno al -11%.

benessere del suinoStessa dinamica sempre a ottobre, per i suini da macello pesanti destinati al circuito non tutelato, con il prezzo medio mensile che, per la tipologia pesante, si è attestato a 1,421 euro/kg: +0,2% rispetto a settembre, mentre per quelli di peso 90-115 kg il valore è stato di 1,271 euro/kg (+0,3%). Anche in questo caso, le variazioni tendenziali sono state negative per tutte le tipologie di peso considerate, con valori tra il -13% e il -14%.

Per completare il panorama del mercato uno sguardo alle quotazioni dei suini da allevamento che hanno mostrato una dinamica simile con una fase di crescita congiunturale che ha portato, in ottobre, il prezzo dei suinetti di peso 30 kg a 2,413 euro/kg; +2,1% su base mensile e +2,1% su base annuale.

Sul fronte redditività riscontriamo in ottobre un calo relativo al settore dell’allevamento suinicolo in Italia che, nonostante l’aumento dei prezzi degli animali da macello, sconta la concomitante crescita dei costi delle materie prime per l’alimentazione, e in particolare alla soia.

L’indice Crefis registra dunque una variazione negativa dello 0,4% rispetto al mese precedente e un ancor più marcato calo tendenziale pari a -15,5%.

 

Positiva la fase di macellazione

prezzi dei suiniPer il comparto della macellazione italiana il mercato delle cosce fa registrare a ottobre un andamento positivo, anche se i prezzi restano al di sotto dei valori dell’anno scorso. Nell’ultimo mese, infatti, le quotazioni delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni tipiche sono saliti a 3,922 euro/kg: +4,8% su base congiunturale mentre la variazione tendenziale resta negativa (-9,6%).

Mentre per quanto riguarda le produzioni non tipiche i prezzi delle cosce fresche pesanti, in ottobre, hanno raggiunto i 3,246 euro/kg con una variazione congiunturale del +5%; negativa, anche in questo caso, la variazione tendenziale (-14,3%).

Lombi con quotazioni in discesa: in particolare il “taglio Padova” è calato del 6,8% rispetto al mese precedente, fermandosi a 3,610 euro/kg. Anche il confronto con la quotazione dello stesso periodo dell’anno scorso non è favorevole: -10,4%.

 

Prezzi suini italiani: ottobre 2020
Cun suini e suinetti Medie mensili (€/kg) ottobre 2020 Variazioni %
ott. 2020/             set. 2020 ott. 2020/           ott. 2019
Suini da macello - circuito tutelato
144-152 kg 1,449 0,6 -11,8
152-160 kg 1,479 0,6 -11,6
160-176 kg 1,539 0,6 -11,2
Suini da macello - circuito non tutelato
90-115 kg 1,271 0,3 -14,6
144-152 kg 1,331 0,2 -14,0
152-160 kg 1,361 0,2 -13,8
160-176 kg 1,421 0,2 -13,3
Suinetti
7 kg (euro/capo) 41,650 0,2 -10,0
30 kg 2,413 2,1 -6,3
Fonte: elaborazioni Crefis su dati Cun suini da macello e da allevamento

 

Nell’ultimo mese anche il prezzo della coppa fresca refilata da 2,5 kg è diminuito del -8,1%, per un valore di 4,802 euro/kg. Variazione congiunturale negativa (-0,9%) si è registrata anche per la pancetta fresca squadrata da 4/5 kg, quotata a 4,392 euro/kg. Rispetto allo scorso anno, l’attuale quotazione della coppa è risultata superiore del +2,9%, mentre quello della pancetta è maggiore del +3,5%.

Sempre in ottobre le quotazioni del lardo fresco sono rimaste ferme a 2,900 euro/kg per il prodotto di spessore 3 cm e a 3,700 euro/kg per quello di spessore 4 cm. Positive le variazioni tendenziali. Per quanto riguarda il prezzo dello strutto per uso alimentare raffinato deodorato in cisterna questo è salito del +1,8% e ha raggiunto un valore di 1116,0 euro/t; negativa la variazione tendenziale (-5,5%).

Dal punto di vista della redditività dell’industria di macellazione, la dinamica nell’ultimo mese risulta sfavorevole perché,  nonostante la crescita delle quotazioni delle cosce fresche, il calo dei lombi ha trascinato in giù la remuneratività dei macelli. E ciò emerge chiaramente dall’indice Crefis che è sceso dell’1,4% rispetto a settembre. Da sottolineare che la situazione si mantiene positiva a livello tendenziale, ovvero rispetto allo stesso periodo del 2019, con una variazione del +3,4%.

 

In aumento le quotazioni della stagionatura

prezzo suiniDando ora uno sguardo al mercato dei prosciutti stagionati, sempre nell’ultimo mese, si riscontra che sia le quotazioni dei prodotti Dop che non Dop, sono aumentate rispetto a settembre. Il Prosciutto di Parma stagionato nella tipologia pesante ha fatto registrare un prezzo medio mensile in lieve crescita e pari a 7,850 euro/kg (+0,2%); la variazione tendenziale risulta però negativa: -1,9%. In salita anche i prezzi dei prosciutti stagionati non tipici, che per la tipologia pesante hanno raggiunto un valore di 6,175 euro/kg per un +0,8% a livello congiunturale e un valore positivo anche rispetto alla quotazione dello stesso periodo del 2019 pari a +2,9%.

La redditività dell’attività di stagionatura del Prosciutto di Parma Dop, in ottobre e su base mensile, risulta in flessione per la tipologia pesante che vede calare l’indice Crefis del 2,3%; da sottolineare però che la variazione tendenziale è favorevole e pari a + 3,4%.

Andamento un poco migliore per la redditività dei prosciutti pesanti destinati a produzioni non tipiche, a influire è stata la diminuzione dei prezzi delle cosce fresche a inizio stagionatura e il contemporaneo aumento a ottobre dei prezzi dei prosciutti stagionati. Questa situazione ha portato l’indice Crefis di redditività a segnare +7,1% a livello congiunturale, ovvero rispetto al settembre scorso; il dato tendenziale resta però negativo (-7,3%).

Il differenziale di redditività tra le produzioni Dop e quelle non tipiche relative al prodotto pesante, in ottobre, è rimasto a favore delle prime (+1,8%).

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Ottobre: 1,539 euro/kg il prezzo del suino pesante - Ultima modifica: 2020-11-17T18:34:43+01:00 da Lucia Berti

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