Dal ministero della Salute il Manuale per la valutazione del benessere

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Così la verifica delle condizioni di benessere animale negli allevamenti italiani di suini sarà più agevole, autorevole, omogenea e validata

I controlli sul benessere animale risentono molto spesso di difformità individuale dei controllori e dei sistemi di controllo posti in atto dalle varie regioni per cui non sempre i controlli stessi risultano funzionali all’accertamento delle reali condizioni di benessere dei suini negli allevamenti. Il Ministero della Salute ha quindi pubblicato un manuale esplicativo per la valutazione del benessere animale nei suini con l'obiettivo di aiutare il veterinario valutatore a prendere la decisione migliore in modo da rendere più agevole, autorevole, omogenea e validata la verifica delle condizioni di benessere animale negli allevamenti italiani di suini.

Per questo il Ministero della Salute, attraverso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (Izsler) e con il supporto del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA), e la collaborazione del gruppo tecnico regionale Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto ha predisposto il manuale esplicativo. Esso si basa sulle normative vigenti in materia di protezione degli animali negli allevamenti e sulle più recenti e autorevoli conoscenze scientifiche, che hanno consentito di sviluppare nuove check-list ognuna delle quali è accompagnata dalla normativa di riferimento e da una breve spiegazione, per "aiutare il veterinario valutatore a prendere la decisione migliore.


ClassyFarm

Il manuale operativo rientra nel ClassyFarm che è un sistema integrato finalizzato alla categorizzazione dell’allevamento in base al rischio. È una innovazione tutta italiana che consente di facilitare e migliorare la collaborazione ed il dialogo tra gli allevatori e l’autorità competente per elevare il livello di sicurezza e qualità dei prodotti della filiera agroalimentare.
È a disposizione di medici veterinari ufficiali, medici veterinari aziendali e allevatori in grado di monitorare, analizzare e indirizzare gli interventi in allevamento per conformarsi e recepire a pieno l’impostazione della recente normativa europea in materia di Animal Health Law e di Official controls.
Il sistema è il risultato di un progetto voluto e finanziato dal Ministero della salute e realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna con la collaborazione dell’Università di Parma.


 

I livelli di rischio del benessere animale per i suini

L’obiettivo finale dell’applicazione del nuovo protocollo, oltre a consentire l’individuazione di situazioni pericolose per le condizioni di benessere animale, sarà altresì quello di poter categorizzare in fasce di rischio gli allevamenti e di potersi confrontare con le medie nazionali, regionali e provinciali.

Il nuovo sistema permette infatti di classificare gli allevamenti in vario modo, quello più semplice e di immediata comprensione si basa su 3 livelli di rischio:

  • livello 1 = rischio alto, condizione inaccettabile/negativa/di pericolo o stress; indica la possibilità che una parte degli animali stia vivendo o possa incorrere in una situazione negativa (“distress”), dovuta all’impossibilità di godere a pieno di una o più delle 5 libertà fondamentali del benessere animale;
  • livello 2 = rischio controllato o condizione accettabile, compatibile con la possibilità che tutti gli animali della mandria possano soddisfare le proprie 5 libertà e non subire condizioni di stress;
  • livello 3 = rischio basso o condizione ottimale, positiva e di beneficio, dovuta non solo al pieno adattamento dell’animale al suo ambiente e al rispetto delle 5 libertà, ma anche alla possibilità di poter vivere esperienze positive, appaganti e soddisfacenti in grado di produrre “eustress”.

Le aree di controllo di benessere animale

La distinzione delle condizioni di rischio in aree diverse, permetterà di indirizzare in modo appropriato gli interventi preventivi sui principali fattori di debolezza del sistema zootecnico di ogni singola azienda, migliorando di conseguenza le condizioni di vita degli animali.

La procedura di valutazione del benessere animale, si basa sull’analisi di due gruppi di dati:

  • quelli previsti dai Decreti Legislativi 146/2001 e 122/2011 collegati ai pericoli che derivano dalle condizioni ambientali che comprendono management, strutture, attrezzature e condizioni microclimatiche;
  • quelli derivati dalla rilevazione dei più importanti indicatori diretti di benessere o animal-based measures (ABMs) previsti dalla più recente letteratura scientifica.

I primi parametri sono raccolti in 3 aree di rischio: Area A - “Management aziendale e personale”; Area B - “Strutture ed attrezzature” ed Area - “Grandi rischi e sistemi di allarme” e per ciascuno di essi è riportata la categoria di non conformità corrispondente.

Per il secondo gruppo di parametri (ABMs), relativi all’analisi della presenza o meno di effetti avversi per il benessere animale, è riservata una quarta area (Area C) con le principali “animal-based measures”.

 

Dal ministero della Salute il Manuale per la valutazione del benessere - Ultima modifica: 2019-08-27T14:38:05+02:00 da Mary Mattiaccio

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