Il manuale esplicativo per il benessere del suino/10

Classyfarm
I materiali manipolabili rappresentano oggi elementi indispensabili per garantire condizioni di benessere ai suini in allevamento. Le indicazioni del progetto Classyfarm

Proseguendo l’analisi del documento “Valutazione del benessere animale nella specie suina: manuale esplicativo controllo ufficiale”, recentemente pubblicato dal ministero della Salute nell’ambito del progetto Classyfarm, approfondiamo alcuni aspetti riguardanti in particolare i bisogni comportamentali dei suini in allevamento.

Materiali manipolabili

Masticare, grufolare e investigare l’ambiente circostante sono bisogni comportamentali importanti per i suini. La mancanza di materiali appropriati o in generale di arricchimento ambientale può generare la comparsa di comportamenti anomali negli animali quali ad esempio la morsicatura della coda o delle orecchie; comportamenti anomali che ne compromettono il benessere.
Risulta palese che i materiali utilizzati a tale scopo debbano essere sicuri per i suini e presenti in quantità adeguate al fine di evitare competizioni tra gli animali.
Riguardo alla presenza di tali materiali la Raccomandazione UE 2016/336 stabilisce i criteri atti a ridurre il rischio di comportamenti aggressivi classificandone anche la disponibilità da parte degli animali in allevamento.

benessere del suino

I materiali devono essere presenti in quantità sufficiente, devono essere accessibili e facilmente raggiungibili dagli animali in modo che possano poterne usufruire nell’arco di un’ora e devono essere raggiungibili almeno da 3 suini contemporaneamente nonché essere pulito quindi non ricoperto per più del 30% da materiale fecale.
Inoltre tali materiali devono avere caratteristiche specifiche che li rendano sufficientemente utilizzabili dai suini: sostanze come catene, gomma, tubi in plastica morbida, plastica dura, tronchi di legno duro non sono propriamente l’ideale e quindi dovrebbero essere associati ad altri prodotti quali ad esempio gusci di arachidi, trucioli di legno, corde naturali, pellet, gomma morbida naturale, carta in strisce.
La condizione ottimale è quella che garantisce la presenza di materiali utilizzabili da soli in quanto aventi tutte le caratteristiche necessarie per soddisfare le esigenze dei suini. Ne sono un esempio paglia (da cereali e legumi), torba, foraggio verde (fieno erba insilato, erba medica), miscanto pressati o tritati, ortaggi a radice (rape) se utilizzati come lettiera.
Sono considerati materiali non idonei gli oggetti nocivi per gli animali, sia dal punto di vista fisico (es. oggetti appuntiti) che dal punto di vista chimico-tossico (es. copertoni di autovetture).

benessere del suino

A titolo di esempio viene specificato che sebbene il tronchetto di legno fresco/morbido e la catena metallica/plastica risultino qualitativamente non complementari, questi arricchimenti correttamente gestiti hanno mostrato un valido grado di utilizzo. Si ritiene pertanto accettabile, in via transitoria, la presenza di materiali di arricchimento riferita all’associazione sopracitata solo se non si evidenzieranno criticità in seguito a successivo accasamento di suini con coda integra. In caso contrario, sarà obbligatorio integrare tali materiali con quanto previsto dalle linee guida ministeriali, ciò andrà garantito anche negli allevamenti che usufruiscono della deroga per il taglio coda.

Quali caratteristiche devono avere?

In conclusione i materiali di arricchimento dovrebbero presentare le seguenti caratteristiche: essere commestibili in modo che i suini possano mangiarli e annusarli, preferibilmente con benefici nutrizionali; essere masticabili in modo tale che i suini possano morderli; essere esplorabili così che i suini possano esplorarli; essere manipolabili in modo che i suini possano modificarne la posizione, l’aspetto o la struttura. Inoltre tali materiali dovrebbero anche essere di interesse sostenibile, dovrebbero cioè incoraggiare il comportamento esplorativo dei suini ed essere regolarmente sostituiti e aggiunti; dovrebbero essere forniti in quantità sufficiente ed essere puliti e igienici.
Infatti la densità animale, associata a una mancanza di materiale manipolabile e a un pavimento totalmente fessurato, sono un significante fattore di rischio per la morsicatura della coda.

Materiale per la nidificazione

Etologicamente la scrofa, nel periodo che precede il parto, predispone un nido con lo scopo sia di camuffare il luogo del parto che per mantenere una temperatura adeguata per i suinetti neonati.
Quindi nella settimana precedente al momento previsto del parto, scrofe e scrofette devono disporre di una lettiera adeguata in quantità sufficiente, a meno che ciò non sia tecnicamente realizzabile per il sistema di eliminazione dei liquami utilizzato nello stabilimento.

benessere del suino

Viene valutato come condizione non adeguata l’assenza di lettiera o la presenza in quantitativo insufficiente (scarsa presenza difficilmente identificabile come strato o cumulo). La condizione adeguata invece prevede la presenza di lettiera sufficiente (presenza di uno strato o un cumulo ben identificabile che in uno spazio ristretto non permetta di vedere il colore del pavimento) o l’assenza con comprovata impossibilità di utilizzo per il sistema di eliminazione dei liquami (dichiarazione scritte del costruttore da acquisire come evidenza). La condizione per il requisito superiore prevede la presenza di lettiera di qualità e quantità ottimale (paglia fornita come lettiera).

Il manuale esplicativo per il benessere del suino/10 - Ultima modifica: 2020-07-21T10:27:29+02:00 da Lucia Berti

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