Si è tenuta a Parigi il 21 ottobre la cerimonia dei Premi Benessere Animale di Compassion in World Farming (Ciwf), durante la quale sono stati assegnati un numero record di 49 premi ad aziende provenienti da oltre 15 Paesi e cinque continenti. Secondo il comunicato stampa di Ciwf, “la loro leadership nel miglioramento del benessere degli animali allevati e nella promozione di filiere più sostenibili avrà un impatto positivo sulla qualità di vita di oltre 500 milioni di animali ogni anno”. Sul palco cinque aziende italiane all’avanguardia per il benessere di suini e scrofe e Gruppo Ferrero, riconosciuto per il suo impegno per l’abolizione delle gabbie a livello globale e per l’eccezionale sostegno alla transizione verso l’allevamento senza gabbie nell’arena politica europea.
L’Italia guida il cambiamento per scrofe e suini
Il numero di premi assegnati quest’anno ad aziende impegnate ad abbandonare l’allevamento in gabbia per galline ovaiole, scrofe e conigli dimostra che la produzione in sistemi alternativi alle gabbie è realizzabile. Questo malgrado non si sia ancora realizzata concretamente la promessa della Commissione Europea del 2021di una nuova normativa specifica che preveda l’abbandono definitivo delle gabbie. Promessa che era stata la conseguenza dell’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age. Durante il discorso di apertura alla cerimonia di quest’anno, il CEO globale di Ciwf, Philip Lymbery, ha sollecitato il nuovo esecutivo a mantenere tale impegno.
A fare eco a questa richiesta, sul palco anche Francesco Tramontin, VP Global Public Affairs di Ferrero, che ha condiviso il percorso di transizione dell’azienda verso l’allevamento senza gabbie e ha sottolineato come il divieto europeo rappresenti un passo cruciale per agevolare la transizione, offrendo al contempo un esempio positivo a livello globale. L’eccezionale impegno dell’azienda italiana nel promuovere la transizione verso l’allevamento senza gabbie a livello globale e nel contesto politico europeo è stato riconosciuto da Ciwf con il primo Premio Good Egg globale.
Cos’è il Premio Good Pig
Il Premio Good Pig riconosce le aziende che utilizzano o si impegnano a utilizzare standard più elevati di benessere per le scrofe e i suini da carne in allevamento, ad esempio eliminando gradualmente le mutilazioni di routine e le gabbie di gestazione e parto e garantendo la fornitura di materiale manipolabile e lettiere per tutto il ciclo di vita degli animali.
Italia, i primi passi già nel 2013
L’adozione di sistemi senza gabbie in Italia è cominciata prima nel settore del biologico, con l’esempio del marchio Primavera di Salumificio Pedrazzoli, che ottenne una Menzione d’Onore Good Pig per le Scrofe nel 2013, seguito nel 2016 dal Premio Good Pig. Un importante cambiamento nel mercato è arrivato poi con Fumagalli Industria Alimentare, vincitore della Menzione d’Onore Good Pig per le scrofe nel 2015 e del Premio Good Pig nel 2016 per il proprio impegno a migliorare il benessere di scrofe e suini sulla totalità delle proprie filiere produttive, incluse quelle convenzionali. Fumagalli è stato un pioniere nell’introduzione di sistemi di parto libero per le scrofe e di lettiera profonda in paglia per i suini negli allevamenti convenzionali, andando oltre le richieste del Premio.
L’allevamento di suini in Italia ha caratteristiche uniche rispetto al resto d’Europa, con cicli produttivi più lunghi, che portano i suini a essere allevati mediamente fino a circa 9 mesi, rispetto ai 6 degli altri Paesi europei. Questo aspetto è fondamentale per la produzione di prodotti italiani conosciuti in tutto il mondo, che prevedono talvolta disciplinari di produzione con severe restrizioni e regole rigide dalla genetica all’alimentazione, ma raramente includono requisiti specifici per il benessere animale. Le aziende che scelgono volontariamente di migliorare il benessere di scrofe e suini intraprendono quindi un percorso particolarmente ambizioso, alla luce di un duplice impegno sia in termini di costi che di gestione.
I cinque vincitori italiani del Premio Good Pig 2024
Nell'edizione 2024, la categoria è stata dominata da aziende italiane, a riprova di un passaggio decisivo verso sistemi di allevamento più rispettosi del benessere dei suini nel nostro Paese. A prendersi l’impegno di guidare il miglioramento con le proprie aziende, i cinque vincitori del premio:
- Bompieri Allevamenti,
- Madeo Tenuta Corone,
- Piggly,
- Riserva 1878 (un brand di Citterio)
- e San Giuseppe.
Nonostante la preannunciata legislazione europea sul divieto di utilizzo delle gabbie non si sia ancora concretizzata, l’impegno di queste aziende, che continuano a investire nel benessere animale anche a fronte delle sfide economiche e della crisi della peste suina africana, rappresenta la forza trainante del cambiamento. Queste realtà dimostrano che la dedizione al benessere degli animali può andare di pari passo con l’eccellenza produttiva e la redditività commerciale.
Ogni vincitore ha seguito un percorso unico, ma insieme segnano un punto di svolta per il settore suinicolo italiano verso un futuro più etico:
- Bompieri Allevamenti, uno dei principali produttori di suini in Italia per l’industria del Prosciutto di Parma e San Daniele, sta convertendo il proprio sistema di allevamento convenzionale verso un modello senza gabbie, migliorando le condizioni di allevamento di scrofe e suini in ogni fase della produzione e dimostrando che la transizione su larga scala è possibile, dando un esempio positivo per l’intero settore.
- Madeo Tenuta Corone, parte del gruppo Filiera Madeo, già nota per avere vinto il Premio di Ciwf per la propria produzione di suino nero italiano, ha recentemente deciso di eliminare le gabbie anche dagli allevamenti di suino bianco destinato alla produzione di salumi calabresi Dop, andando oltre i requisiti del Premio e dimostrando il proprio costante impegno a migliorare il benessere dei suini.
- Piggly, fondata da Sergio Visini nel Nord Italia e parte della filiera di esportazione del San Daniele verso gli Stati Uniti, è già conforme ai criteri del Premio Good Pig. L’azienda si distingue per la forte attenzione alla sostenibilità e al benessere animale, con pratiche che hanno ridotto l’impatto ambientale dell’azienda dell’80%.
- San Giuseppe, azienda gestita da Alberto Cavagnini e anch’esso parte della filiera Dop per l’export, si sta distinguendo per l’utilizzo di tecnologie avanzate nel miglioramento del benessere dei suini e la biosicurezza. Il passaggio a un sistema di allevamento senza gabbie e l’adozione di soluzioni innovative, come la ventilazione filtrata e il monitoraggio digitale, mirano a ottimizzare le condizioni di vita di scrofe e suini, garantendo standard di benessere animale più elevati.
- Riserva 1878 è un marchio premium di Citterio (uno dei maggiori trasformatori di carne suina in Italia). Destinato principalmente al mercato d’esportazione, il brand rispetterà migliori standard di benessere per suini e scrofe, un importante passo avanti nell’adozione di sistemi senza gabbie.
Louise Valducci, responsabile UE del settore alimentare di Compassion in World Farming, ha dichiarato attraverso il comunicato stampa di Ciwf: «La diversità geografica, la varietà di specie coinvolte e il numero di animali allevati che beneficeranno delle scelte dei vincitori dei Premi di quest’anno sono davvero eccezionali e mi congratulo con tutti loro. Solo in Italia, cinque aziende stanno contribuendo a trasformare la produzione suinicola convenzionale, dimostrando con successo che un reale cambiamento del benessere è possibile su scala commerciale senza sacrificare la redditività. Per accelerare i progressi, è però fondamentale che la grande distribuzione e il settore della ristorazione sostengano sistemi di allevamento più rispettosi del benessere animale offrendo prodotti che soddisfino questi standard, rispondendo al contempo alla domanda dei consumatori. Le aziende premiate hanno compiuto passi coraggiosi per promuovere questo cambiamento e sappiamo che altri seguiranno il loro esempio».
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La parola alle aziende italiane premiate
Bompieri Allevamenti
«Il passaggio alla produzione senza gabbie è un impegno profondamente personale per me e per il mio team. Sono quindi onorato di ricevere il premio Good Pig e ringrazio Compassion per il supporto e la collaborazione in tutti questi anni. Sono convinto che il benessere degli animali e le pratiche agricole sostenibili siano compatibili con modelli finanziari positivi. Come allevatore ed imprenditore, mi sto impegnando a fondo per creare il miglior ambiente possibile per i nostri animali e i nostri lavoratori, e l’impegno a produrre senza gabbie riflette questa dedizione. Sebbene si tratti di un investimento significativo, sia dal punto di vista finanziario che emotivo, sono immensamente orgoglioso dei miglioramenti che stiamo facendo per stabilire nuovi standard per l’industria suinicola italiana. Spero che la nostra decisione di passare alla produzione senza gabbie possa ispirare anche altri produttori ad unirsi a questa evoluzione del settore suinicolo». Marco Bompieri, proprietario della Bompieri Allevamenti.
Madeo Tenuta Corone
«Siamo molto onorati di ricevere un altro Premio Good Pig per il Benessere Animale da Compassion in World Farming. La nostra collaborazione con Ciwf, iniziata nel 2016 insieme a The Compleat Food Group, ci ha permesso di ottenere riconoscimenti prestigiosi, come la Menzione d’onore e il Premio Good Pig per il nostro lavoro con i suini neri. Oltre a questo, abbiamo intrapreso una nuova sfida nella produzione convenzionale di suini bianchi, mantenendo il nostro impegno per un allevamento senza gabbie e impegnandoci a migliorare significativamente il benessere degli animali anche in questa nuova produzione, adottando standard più elevati rispetto a quelli del settore. Il nostro marchio, Madeo Tenuta Corone, riflette la nostra dedizione alla qualità, al rispetto per il territorio e al benessere animale. Questo premio ci ispira a continuare a innovare e a rappresentare un esempio positivo per l’intera industria, promuovendo un futuro più sostenibile per gli animali e per la nostra terra calabrese». Anna Madeo, CEO Filiera Madeo.
Piggly
«Ricevere il Premio Good Pig è per me un grande onore e rappresenta una preziosa conferma del nostro impegno a creare un modello di allevamento che rispetti sia il benessere degli animali che la sostenibilità ambientale. Fin dall’inizio, il nostro obiettivo è stato quello di dimostrare che è possibile produrre suini per prodotti di alta gamma, rispettando l’ambiente e migliorando la qualità della vita degli animali. In quest’ottica, la decisione di eliminare l’uso delle gabbie per le scrofe è stato un passo naturale verso un allevamento più etico. Il miglioramento del benessere dei suini, insieme all’adozione di tecnologie e pratiche funzionali e sostenibili, ci ha permesso di ridurre drasticamente l’uso di antibiotici e di abbattere l’impatto ambientale fino all’80%, grazie all’impiego di biogas e pannelli solari. Siamo particolarmente entusiasti della nostra collaborazione con Compassion in World Farming e questo riconoscimento ci sprona a continuare a innovare e a condividere il nostro metodo con altri produttori, affinché insieme possiamo costruire un futuro migliore per gli animali, per l’ambiente e per l’industria alimentare». Sergio Visini, CEO e fondatore di Piggly.
San Giuseppe
«Siamo profondamente onorati di ricevere il Premio Good Pig. Questo riconoscimento sarà un ulteriore stimolo nel perseguire la strada del benessere animale e della sostenibilità ambientale. Siamo grati a CIWF per questa iniziativa a supporto di uno stimolo del settore affinché perseveri in un percorso virtuoso rispetto una delocalizzazione dell’attività verso paesi in via di sviluppo che hanno come principi altri obbiettivi. Questa premiazione ci investe di ulteriore responsabilità verso un percorso di crescita; è inoltre ulteriore fonte di stimolo nella collaborazione sia con il mondo accademico che con la stessa organizzazione al fine di migliorare il nostro modo di lavorare e trovare ulteriori sistemi di allevamento che possano integrarsi al meglio con il benessere dei nostri animali. Siamo fermamente convinti che l’innovazione ed il rispetto dell’animale possano coesistere e rappresentare il futuro dell’allevamento suinicolo riqualificando la nostra attività e le nostre figure. Ricevere questo premio ci gratifica e premia gli sforzi che abbiamo compiuto fino ad oggi e stimola sia noi che i nostri collaboratori nel proseguire nella strada intrapresa». Alberto Cavagnini, socio amministratore di San Giuseppe srl.
Riserva 1878
«Citterio for Our Planet è il nostro progetto a lungo termine che riunisce tutte le iniziative di sostenibilità che la nostra azienda mette in campo per impattare meno sul pianeta, sostenere le comunità più fragili, promuovere le buone abitudini e rispettare degli animali. In particolare, sul fronte del benessere animale, siamo impegnati da oltre 20 anni, cominciando con scelte d’acquisto consapevoli e successivamente investendo sempre più in allevamenti che rispettino migliori standard di benessere animale, definiti da un nostro disciplinare interno. Siamo quindi onorati di ricevere questo riconoscimento da Compassion in World Farming per gli sforzi compiuti sul brand Riserva 1878, per il quale entro il 2027, tutte le scrofe saranno libere da gabbie. Questo premio ci stimola anche per i prossimi passi che ci attendono, confermando l’impegno e gli investimenti a lungo termine su questo tema sempre più cruciale per i nostri consumatori». Alessandro Riva, Direttore Marketing di Citterio.