Prrs, biosicurezza a portata di click

Per contrastare la pericolosa patologia è utile e necessario utilizzare più tecniche, le nuove tecnologie e curare puntualmente e con competenza la biosicurezza». Così Nicola Tomasini, di Boehringer Ingelheim

La Sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (Prrs) è una malattia virale che colpisce scrofe e suini, determinando insufficienza riproduttiva (aborti, debolezza e natimortalità dei suinetti, infertilità) e provocando polmonite e aumento della mortalità negli animali in accrescimento. Si tratta di un problema globale, che colpisce la suinicoltura in tutto il mondo e ha un’estrema rilevanza economica: soltanto negli Usa, il costo totale per gli allevamenti suinicoli è stato stimato in 664 milioni di dollari l’anno.

«In Italia, il danno stimato è superiore ai 124 milioni di euro l’anno: per il 56% riferito ai suinetti e per il 44% alle scrofe», ha specificato Nicola Tomasini (nella foto), del servizio tecnico di Boehringer Ingelheim, intervenendo a un apposito incontro tecnico, a Codroipo (Udine), organizzato dall’Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia.

Nel caso della Prrs, il suinicoltore si trova di fronte a una patologia difficile da gestire, che entra nell’allevamento, in vari modi e forme e, siccome ogni allevamento è unico, ha sottolineato Tomasini, è necessario e possibile ritagliarsi un contrasto su misura utilizzando gli strumenti più innovativi che Boehringer Ingelheim ha già testato e messo a disposizione di tutti i produttori di suini. Una serie di soluzioni che comprende pure la vaccinazione, ma ha una forte valenza preventiva e di conoscenza.

Soluzioni innovative

Lo smartphone non è solo un potente strumento di comunicazione, ma è assai efficace nella condivisone di dati ed esperienze e utile per la gestione della biosicurezza. In questo caso, Boehringer Ingelheim propone Combat, una app gratuita da scaricare sullo smartphone e utilizzare per analizzare i fattori di rischio più importanti legati al controllo della Prrs in ogni singolo allevamento. La app, sostanzialmente, è un semplice questionario da implementare nelle varie voci, finalizzato a ricevere delle risposte sui rischi esterni, interni, legati alla localizzazione geografica dell’allevamento, al pigflow e al management. Combat mette la singola azienda in rapporto con le altre aziende che utilizzano la app e, con un dettagliato report, assegna all’azienda stessa un livello di criticità e di rischio: basso, medio o alto.

Ptrak, invece, è un sistema basato su sensori di movimento e uno specifico programma da utilizzare su computer o tablet, che monitora e valuta specificatamente il livello di biosicurezza esistente all’interno dell’allevamento, con un occhio attento ai movimenti/spostamenti fonte di possibile rischio.

Disease BioPortal si avvale di un programma creato dall’Università di Davis, in California, utile per il controllo delle sequenze del virus. È in grado di fare le analisi delle variazioni e modificazioni del virus, fornendo un preciso identikit del tipo di virus che, eventualmente, circola nell’azienda.

E poi ci sono i vaccini

Le vaccinazioni contro la Prrs sono disponibili da anni, per scrofe e suinetti, e sono efficaci. Già una somministrazione, alla scrofa, è sufficiente per creare una buona protezione anche se, sperimentalmente, si è accertato che con una seconda vaccinazione in pre-fecondazione, si ottiene una riduzione dei tempi di reazione alla viremia; una riduzione del numero degli animali viremici e migliori performance dei suinetti nati da scrofe vaccinate.

Riguardo ai suinetti, innanzitutto, il vaccino della madre non interferisce con quello dei figli. Inoltre, fornisce copertura anche contro infezioni eterologhe. Infine, la vaccinazione in suinetti di 14 giorni, induce un’insorgenza dell’immunità alla Prrs 14 giorni dopo la somministrazione.

«Ma la vaccinazione è solo uno degli strumenti a disposizione dell’allevatore per difendersi dalla Prrs – ha concluso Tomasini -. Per contrastare la pericolosa patologia, è utile e necessario utilizzare più tecniche, le nuove tecnologie e curare puntualmente e con competenza, in ogni suo aspetto, la biosicurezza».

Leggi l’articolo sulla Rivista di Suinicoltura n. 4/2019

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Prrs, biosicurezza a portata di click - Ultima modifica: 2019-04-23T14:00:12+02:00 da Barbara Gamberini

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