Certificato di sostenibilità, requisito per gli incentivi

certificato di sostenibilità biometano
Cib Service accompagna i produttori nel percorso di certificazione, offrendo strumenti e consulenza per garantire la tracciabilità delle biomasse e il rispetto dei requisiti normativi. Dalla sostenibilità del biometano a quella del biogas

Da diversi anni Cib Service è in prima linea per l’offerta di servizi dedicati alla sostenibilità del biometano, coprendo le necessità delle varie fasi, dalla progettazione alla realizzazione dell’impianto, dalla richiesta di incentivo alla produzione del biometano incentivabile. La stessa cosa facciamo oggi per gli impianti biogas che producono energia elettrica, che a seguito della pubblicazione del nuovo Dm 07/08/2024 devono dimostrare di avere anch’essi i requisiti di sostenibilità.

Ma per capire i servizi che proponiamo, dobbiamo prima capire meglio che cosa significa la parola “sostenibilità”. Partiamo dal biometano e partiamo dal fondo.

Un’azienda che produce biometano, per poter accedere agli incentivi, deve dimostrare che il biometano prodotto e immesso in un determinato mese rispetti un certo valore di riduzione di ghg. Ciò significa essere in grado di calcolare, sulla base della dieta di quel mese e di altre caratteristiche specifiche dell’impianto, quante emissioni vengono risparmiate rispetto a quelle che verrebbero generate producendo lo stesso quantitativo di combustibile di origine fossile.

Certificato di sostenibilità

Per poter dimostrare questo risparmio è necessario produrre un “certificato di sostenibilità” del lotto di biometano. Per essere autorizzati a produrre tale certificato è però necessario che l’azienda abbia ottenuto un “certificato di conformità aziendale” da un Organismo di Certificazione accreditato che verifica che la stessa abbia costruito un sistema di gestione ad hoc per il suo impianto.

E come fare quindi per ottenere questo certificato? Cib Service, con il suo servizio “Base”, ha l’obiettivo di formare l’azienda su come affrontare il percorso di certificazione prima, e la gestione dell’impianto dopo, in modo consapevole. Nel mondo del biometano, infatti, e poi vedremo anche in quello del biogas, è necessario cambiare approccio gestionale, soprattutto riguardo all’approvvigionamento e utilizzo delle biomasse che devono essere rigorosamente tracciate e devono poter essere rintracciate nel tempo partendo da un certo quantitativo di biometano prodotto. Ed è solo con la consapevolezza e con l’organizzazione di un sistema di gestione documentale che i nuovi produttori raggiungono facilmente questo obiettivo.

Documentazione necessaria

Cib Service, quindi, propone un percorso di affiancamento ai produttori e lo scopo principale è spiegare come si costruisce una filiera per una certificazione di gruppo. Per evitare infatti di acquistare biomasse solo da aziende certificate è possibile portare i fornitori nella propria filiera e produrre documentazione atta a dimostrare che le biomasse fornite sono sostenibili. Si costruisce così un manuale e le relative procedure. In secondo luogo, vengono fornite indicazioni sulla gestione del bilancio di massa e sui calcoli del risparmio secondo la norma Uni 11567:2024.

Ma per essere pratici, come si effettuano i calcoli e quali sono i documenti da produrre? Cib Service ha sviluppato un gestionale: Easybiomass. Studiato per poter essere facilmente fruibile e utilizzabile da tutti, ha lo scopo di produrre la documentazione necessaria a garantire la tracciabilità e la rintracciabilità, certificati, dichiarazioni e quanto serve per una corretta gestione della sostenibilità e quindi dell’impianto.

Le domande che più spesso rivolgono i produttori sono: “Quando iniziare il percorso di certificazione? Quanto è impegnativo?” L’impegno è direttamente proporzionale al numero di fornitori di biomasse e occorre iniziare in concomitanza con l’avvio dei lavori di costruzione o di conversione dell’impianto.

In prossimità della data di entrata in esercizio infatti tutto il sistema di gestione deve essere pronto per essere verificato dall’Organismo di certificazione ma, prima di quella data, Cib Service avrà già effettuato un audit interno e in ogni caso sarà presente al fianco del produttore durante l’audit effettuato dall’Organismo.

Una volta che l’azienda è certificata Cib Service affianca i suoi clienti con un servizio di “mantenimento” atto a verificare mensilmente dati e documenti e a gestire le visite di sorveglianza dell’Organismo di certificazione che hanno lo scopo di mantenere nel tempo il certificato di conformità aziendale.

Energia elettrica prodotta dal biogas

Se è chiaro il concetto di “sostenibilità” è facile capirlo e applicarlo anche agli impianti biogas, che tra l’altro al momento hanno diritto a delle semplificazioni.

Il dm 07/08/2024 ha introdotto l’obbligo per tutti gli impianti biogas con potenza termica introdotta maggiore di 2 MW (che corrispondo a circa 800 kW di potenza elettrica installata) di aderire a un sistema di certificazione per poter dimostrare la tracciabilità e la rintracciabilità per avere diritto a incassare l’incentivo o il prezzo minimo garantito. Al momento non è previsto il calcolo del risparmio di ghg che diventerà un obbligo a seguito del recepimento della direttiva europea RED III.

Il Decreto Sostenibilità 2024 prevedeva un periodo transitorio di nove mesi, in scadenza il 27 maggio 2025, durante il quale i produttori devono dichiarare l’utilizzo di biomasse sostenibili per la produzione di energia elettrica dal 1° gennaio 2023. Tale dichiarazione dovrà essere resa al Gse tramite apposita modulistica che verrà messa a disposizione dal Gse.

In particolare, devono dimostrare che le colture o i residui colturali utilizzati provengano da terreni già coltivati nel 2008 e non rientrino nelle condizioni previste dagli articoli 7 a 11 del D. Lgs. 199/2021. Affinché i produttori possano rilasciare una dichiarazione di questo tipo possono chiedere a Cib Service di effettuare una verifica circa la destinazione d’uso dei terreni nel 2008. Per semplicità e completezza, l’analisi viene effettuata su tutti i terreni a conduzione aziendale e sui terreni dei fornitori di colture e residui colturali. La verifica di questo stato consente di affermare di rispettare i requisiti dell’art. 42 del Dlgs 199/2021 come ripresi dal Dm 07/08/2024.

Sempre il Dm prevedeva che entro il 27 maggio 2025 le aziende produttrici di biogas devono essere certificate da un Organismo di Certificazione (OdC) che deve verificare in prima istanza la creazione della filiera e la capacità di tracciabilità e nelle verifiche successive l’effettivo rispetto di tutti i criteri di sostenibilità.

Recentemente il DL Milleproroghe ha però introdotto la possibilità, per i produttori di energia elettrica da biogas che abbiano accettato un preventivo per ottenere la certificazione da parte di uno degli organismi di certificazione accreditato entro il 31 maggio 2025, di avere tempo fino al 31 dicembre 2025 per ottenere il certificato di conformità da parte dello stesso organismo.

Questo significa che ci si deve affrettare a contattare gli Organismi di Certificazione per chiedere un preventivo. Non significa però che bisogna rallentare i lavori per la costruzione della filiera, anzi, avere qualche mese di tempo in più deve servire a lavorare meglio.

Dobbiamo affrontare il cambiamento

Cib Service, nel frattempo, è a disposizione per il servizio di accompagnamento all’ottenimento del certificato, servizio del tutto simile a quello previsto per gli impianti di produzione di biometano. Anche per gli impianti biogas è previsto l’utilizzo di Easybiomass per facilitare la produzione e la conservazione di documenti e la gestione della tracciabilità.

I primi giorni di febbraio Cib Service ha iniziato la formazione delle prime aziende che hanno sottoscritto il contratto Base e a breve inizierà il processo di audit.

Questo obbligo normativo non è solo una sfida, ma rappresenta un’opportunità per il settore biogas di fare un significativo passo avanti verso la sostenibilità e l’innovazione. Agire subito significa assicurare la sostenibilità economica e ambientale degli impianti, proteggere gli investimenti e contribuire attivamente alla transizione energetica del nostro paese. Questo è il momento giusto per affrontare il cambiamento con determinazione e trasformarlo in un’opportunità di crescita per il settore biogas.

Per maggiori informazioni: www.consorziobiogas.it/en/cib-service

Certificato di sostenibilità, requisito per gli incentivi - Ultima modifica: 2025-03-18T16:30:14+01:00 da Laura Della Giovampaola

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